Non profit
Giovani imprenditori sociali… crescono
Quattro realtà sociali nate dalle Acli realizzeranno un centro territoriale grazie a un bando regionale
di Redazione
Si sta per realizzare il grande sogno di sette giovani che hanno deciso di “fare impresa sociale” insieme. Fondatori di quattro realtà, promosse dalle Acli di Padova, si sono aggiudicati a dicembre 2011 un bando della Regione Veneto per contributi alla realizzazione di un centro territoriale di aggregazione e inclusione sociale dedicato in particolar modo a persone con disabilità e svantaggio. Ben 2 milioni e 200mila euro l’ammontare del finanziamento, che ha permesso loro di acquistare un capannone a Villa del Conte, dove già in primavera prenderanno avvio i lavori di ristrutturazione.
Un progetto importante, che entro la fine del 2012 vedrà sorgere nel territorio padovano un polo in cui gli spazi e le attività proposte saranno a misura di disabili e anziani, ma aperte non solo a loro. La forza innovativa di questo centro, infatti, consisterà nell’essere un punto di riferimento per tutta la comunità: i servizi previsti saranno fruibili da ogni cittadino, indipendentemente dall’età e dalla condizione. Dalla palestra al bar, dalla lavanderia a gettoni al centro ricreativo per attività educative, ricreative e occupazionali mirate all’inclusione sociale, e ancora una sala prove per gruppi musicali, una sala conferenze e tanto altro.
Il futuro centro di aggregazione, realizzato in collaborazione con l’azienda Ulss 15, accanto ad alcune di nuove riunirà fondamentalmente le attività delle quattro realtà che da anni offrono servizi di promozione sociale sul territorio. Si tratta dell’associazione Son.I.K.A., che promuove attività socioculturali legate alla musica e rivolte soprattutto a ragazzi e bambini; delle cooperative sociali Te.So.Ri. che gestisce l’attività di fornitura e installazione di distributori automatici per alimenti e bevande presso enti, scuole e aziende, favorendo percorsi di inserimento lavorativo e tirocini formativi per persone disabili e svantaggiate e Stile la quale realizza laboratori espressivi di musica e di teatro per bambini, ragazzi e adulti, gestisce inoltre laboratori di assemblaggio mirati anche alla formazione di persone con disabilità, e, infine, dell’associazione sportiva dilettantistica Dinamika che, infine, propone laboratori di danza a bambini, adolescenti e adulti, con particolare attenzione all’inclusione di soggetti svantaggiati.
Esempi di eccellenza che fanno delle Acli un laboratorio di economia solidale e responsabile, che mette al centro la persona e rifiuta l’ottica che il profitto debba per forza essere il primo obiettivo.
E in questa direzione si colloca anche “Rete solida”, un progetto delle Acli di Padova rivolto in particolare alle famiglie a basso reddito dell’area di Padova e Rovigo e realizzato con la collaborazione del Comune, della Provincia e della Prefettura di Padova, della Provincia di Rovigo, della Caritas Diocesana di Padova e con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio. Un coordinamento in grado di favorire i contatti tra distribuzione e associazioni che operano nel sociale e di favorire lo scambio di informazioni tra chi è costretto ad eliminare prodotti ancora utili e chi può occuparsi del loro uso. È un circuito che coinvolge non solo la raccolta di alimentari presso la grande distribuzione, ma anche di farmaci e di libri destinati alla eliminazione.
Con questa iniziativa le Acli affiancano all’azione sociale anche una fitta rete di servizi, come risposta di solidarietà e di giustizia ai bisogni concreti e mutevoli del territorio
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