Non profit

Betlemme diplomati nuovi operatori sociali

La consegna dei diplomi dopo i corsi voluti da Acli e Fondazione Giovanni Paolo II

di Redazione

Si svolgerà questo pomeriggio a Betlemme la cerimonia di consegna ai giovani palestinesi dei diplomi di abilitazione per l’apertura delle nuove sedi di segretariato sociale. L’evento alla Casa della Pace in Hebron Street 475, si concluderà alle 19.30 al Peace Center in Piazza della Mangiatoia, di fronte alla Basilica della Natività.

Saranno presenti le autorità locali e diplomatiche, una delegazione della Fondazione Giovanni Paolo II, il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero, il vicepresidente del Senato della Repubblica italiana Vannino Chiti.
Riconosciuto dai ministeri del Lavoro e degli Affari Sociali dell’Autorità Palestinese, il corso di formazione per operatori sociali è stato promosso dalle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani con la Fondazione Giovanni Paolo II, nell’ambito delle attività del Centro di formazione professionale inaugurato a Betlemme il 1° maggio del 2010.

L’obiettivo del progetto è l’apertura dei primi sportelli di segretariato sociale in Terra Santa, sul modello associativo e dei servizi delle Acli, con il coinvolgimento di giovani palestinesi appositamente formati. Gli sportelli, che saranno posti in sei municipi del territorio di Betlemme, offriranno aiuto e consulenza in materia previdenziale, di welfare e legislazione sul lavoro, metteranno in contatto domande e offerte di lavoro e aiuteranno la popolazione a compilare la modulistica.

15 i ragazzi palestinesi che riceveranno oggi il diploma di operatore sociale, dopo un corso durato 6 mesi, con docenti dell’Università di Betlemme ed esperti in materie specifiche (diritto del lavoro palestinese, sistema previdenziale, assicurazioni e risarcimenti).
Tra gli obiettivi formativi: acquisire la capacità di dialogo con le istituzioni locali e le altre organizzazioni; la capacità di ascolto di consulenza nei confronti dei bisogni dei cittadini, con particolare riferimento alle questioni sociali, professionali, culturali e giuridiche legate al lavoro.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.