Non profit

Dalla filantropia tradizionale ai nuovi progetti condivisi

Non chiamatela beneficenza

di Redazione

di accompagnare le organizzazioni aiutandole a focalizzare meglio le proposte». Da notare anche il piglio imprenditoriale. Lo ritroviamo ad esempio nel bando per sostenere la pianificazione della sostenibilità energetica (destinato ai comuni di piccole e medie dimensioni). «Serve ai Comuni per fare un “piano energia” all’interno del Patto dei sindaci. In sintesi li spinge ad elaborare una strategia comune per rientrare negli obiettivi europei: ridurre del 20% le emissioni entro il 2020» dice Elena Jachia, direttrice del settore Ambiente.

Alla ricerca della soluzione
Nel suo modo di operare, Fondazione Cariplo realizza dei test, normalmente attraverso progetti ad hoc: è solo in questo caso che la Fondazione promuove, opera e si attiva direttamente ed esce dal sua classica azione di grant maker; se il test funziona, può essere esteso e diventare un bando aperto a tutti. Oppure porre le basi per le politiche a livello nazionale. “Scuola 21”, ad esempio, «è nato come progetto per educare i ragazzi alla sostenibilità e a comportamenti ambientali virtuosi», dice ancora Elena Jachia «poi ha generato un bando: ci siamo resi conto che per gli studenti delle scuole superiori mancavano iniziative di sensibilizzazione specifiche». Lo stesso per il Progetto Interculture: prima una fase pilota su tre province lombarde (Milano, Brescia, Mantova) dove il problema dell’integrazione dei bambini stranieri nelle scuole era più sentito, anche per la forte presenza di extracomunitari. La cosa ha funzionato, ed ecco allora il bando, con ampia risposta da parte delle organizzazioni a livello locale, a conferma che la tematica e le soluzioni proposte hanno colto nel segno.

Connettere le filiere
Il progetto “Distretti culturali”, sviluppato sul fronte del settore Arte e Cultura. «parte da una visione della cultura come motore di sviluppo», racconta Cristina Chiavarino, «da connettere con le altre filiere produttive». Investiti oltre 20 milioni di euro (ai quali però gli enti locali hanno affiancato risorse per più di 40 milioni); l’impresa ha avuto inizio e coinvolge 6 territori. Un progetto ambizioso, le cui ricadute sui territori possono essere decisive, che vuole dimostrare che i beni culturali di cui è ricco il nostro Paese possono diventare volano per l’economia: se i fatti lo confermeranno Fondazione Cariplo metterà a disposizione dei policy makers pubblici un modello che si può replicare a livello nazionale, così come è avvenuto per l’housing sociale: il modello testato (attraverso il braccio operativo della Fondazione Housing Sociale) è ora alla base del Piano Casa del Governo, che intende realizzare 20 mila abitazioni a canone accessibile. Casi concreti che fanno capire quel che significa “sperimentare soluzioni nuove” a problemi a cui nessuno riesce a dare risposta. Ecco nel concreto cos’è una Fondazione come la Cariplo.

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