Welfare

Europa a pedali? Sì, grazie

di Redazione

Far pedalare le città europee e nel contempo renderle più sostenibili e vivibili. È questo l’obiettivo del progetto per la mobilità ciclistica “Presto” (www.presto-cycling.eu) che, grazie ad una guida gratuita scaricabile online, si propone di aiutare i decision makers locali a sviluppare una cultura ciclistica all’interno della propria metropoli.
«Il primo passo sta nell’eliminare le barriere», dice Rafael Urbanczyk, coordinatore del progetto, e spiega che spesso la barriera più difficile da superare è quella culturale.
Si è pensato quindi a un approccio “soft”, informazione mirata che sollecita i cittadini a utilizzare la bicicletta per cominciare ad apprezzarne le possibilità. «Poi si passa alla pianificazione di infrastrutture come le piste ciclabili, la segnaletica, i bike sharing e i parcheggi ma anche l’organizzazione di eventi per cittadini ciclisti, corsi di formazione e sicurezza».
Il processo però non si ferma qui. Per far sì che una città sia davvero sostenibile, la mobilità ciclistica deve essere presa in considerazione sia nella pianificazione del trasporto pubblico che nella pianificazione urbanistica cittadina. Cinque città europee hanno già aderito al programma: Brema (Germania), Grenoble (Francia), Tczew (Polonia), Zagabria (Croazia) e Venezia.
«Le quote di utilizzo della bicicletta in tutte queste città sono molto variabili. Proprio per questo costituiscono l’arena ideale per analizzare le potenzialità non ancora sviluppate della mobilità sostenibile ciclistica», conclude Urbanczyk.

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