Mondo

Ragazzi, avete un minuto per cambiare il mondo

Filmaker concorso Unicef-One Minutes

di Redazione

Sessanta secondi per cambiare il mondo. È questa la sfida che Unicef e la fondazione olandese One Minutes stanno lanciando ai giovani di tutto il mondo attraverso il video concorso “OneMinutesJr”. Le regole sono solo due, molto chiare: chi partecipa deve avere tra i 12 e i 20 anni, e i video devono durare esattamente 60 secondi. Poco? Troppo? Quello che si è scoperto, passando in rassegna i primi “cortissimi”, è sorprendente.
«Il concorso punta più a stimolare la creatività dei giovani che a creare dei piccoli registi», spiega Anja Masling, coordinatrice del progetto sin dal suo lancio, nel 2004: «Ciò che crediamo sia davvero importante è che imparino a pensare fuori dagli schemi, per poter essere in grado di condividere realtà e storie significative in modo efficace e con un linguaggio incisivo». La One Minutes Foundation, con il supporto di Unicef, organizza anche dei workshop gratuiti per insegnare, sempre a ragazzi under 20, le tecniche di base della videoripresa.
Negli ultimi anni questi workshop si sono svolti in Ucraina, Germania, Montenegro, Grecia e Slovacchia, oltre che nei Paesi del Sud del mondo. Ma perché imporre il limite di 60 secondi? «La sfida è costringerli, in qualche modo, a esporre chiaramente un pensiero; con solo un minuto a disposizione, ogni secondo diventa prezioso», sostiene Masling, aggiungendo che «quello che è più sorprendente è la velocità con cui i ragazzi imparano a destreggiarsi con la videocamera e l’originalità dei loro racconti».
I temi affrontati dai ragazzi si raggruppano in tre categorie (molto ampie, a dire la verità): racconti di libertà, ritratti di vita quotidiana ed esperienze di inclusione ed esclusione sociale. Anche se gli organizzatori tengono a precisare la natura assolutamente aperta del concorso: «Incoraggiamo i ragazzi a usare la loro immaginazione senza porre nessun limite: è l’unico modo per trascendere le barriere culturali che creano ancora tante divisioni». Tutti i video delle passate edizioni si possono vedere sul www.theoneminutesjr.org, sito che raccoglie anche i 300 video fino ad ora realizzati per l’edizione 2011. Masling ci svela però che «la deadline per la consegna dei video, il 1° giugno, è ancora lontana: ci aspettiamo di riceverne molti di più».

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