Non profit
Kerry Kennedy e Cherie Blair i nuovi alleati che insegnano ai giovani la cittadinanza attiva
di Redazione
Un territorio di appena 6.212 chilometri quadrati, quasi completamente circondato da una corona di montagne, che si propone come un crocevia del mondo. La storia dice che il Trentino ha sempre avuto questa vocazione; che in quanto terra di confine è stato sempre punto di incontro, sin da quando, cinque secoli fa la Chiesa tentò qui un estremo tentativo di tenere cucita l’Europa cristiana. Oggi i tempi sono profondamente cambiati, ma a Trento c’è chi continua a lavorare perché questa vocazione internazionale continui a essere coltivata.
Tra questi soggetti c’è la Fondazione Caritro, acronimo che sta per Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, nata nel 1992 dalla Cassa di Risparmio che portava lo stesso nome. Oggi è uno degli enti che in Provincia di Trento opera per lo sviluppo sociale in ambito locale, nazionale o internazionale attraverso la definizione di progetti di intervento anche pluriennali attuati in collaborazione con istituzioni pubbliche o privati. Ha un patrimonio che sfiora i 380 milioni di euro e ha erogato negli ultimi dieci anni 80 milioni nei quattro ambiti che la vedono in prima linea: ricerca, cultura, istruzione e volontariato.Fiore all’occhiello della Fondazione sono soprattutto due iniziative di respiro internazionale: la prima realizzata in collaborazione con il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, l’altra che vede protagonisti i ragazzi di Bucarest (vedi articolo a pag. 13). Nel primo caso tutto è cominciato tre anni fa con la presentazione del manuale scritto da Kerry Kennedy, attivista dei diritti umani e figlia di Bob Kennedy nonché presidente onorario della fondazione americana. Tale è stato il successo che la collaborazione è continuata, culminando quest’anno nel dibattito pubblico che si è tenuto il 14 febbraio sul tema “Globalizzazione e diritti umani” con due ospiti d’eccezione: Kerry Kennedy e Cherie Blair, avvocato e moglie dell’ex premier britannico intervistate dalla giornalista di Al Jazeera Barbara Serra. La figlia dello scomparso senatore americano ha incontrato 800 studenti delle scuole superiori della Provincia. Insieme al difensore dei diritti umani Stephen Bradberry (vincitore nel 2005 del Robert F. Kennedy Human Rights Award per il suo impegno nella tutela dei diritti delle popolazioni colpite dall’uragano Katrina e del disastro petrolifero della BP), Kerry Kennedy ha dialogato con i ragazzi sulla necessità della partecipazione di ognuno di noi nella tutela dei diritti di tutti, e sull’importanza di ogni piccola scelta. L’ex first lady inglese, in un dibattito all’università di Trento, ha illustrato le attività della Asian University for Woman, ateneo indipendente nel Bangladesh che si propone di promuovere l’istruzione superiore delle donne nei Paesi asiatici emergenti. Al suo fianco, Kamal Ahmad, presidente della AUW, che ha avviato scambi culturali con l’università trentina. Clou della giornata, l’incontro pubblico sul tema “Globalizzazione e Diritti Umani” all’Auditorium di Trento, gremitissimo, aperto da un concerto di Teofil Milenkovic. Come segno di continuità la Fondazione si è impegnata nel sostegno della Kennedy Foundation of Europe in particolare con il progetto “Speak Truth To Power – Coraggio Senza Confini”. Sono stati realizzati materiali per studenti e docenti per conoscere gli attivisti dei diritti umani di tutto il mondo e impegnarsi con loro.
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