Carissima, nel 2010 nel Canale di Sicilia persero la vita 49 profughi in fuga dall’Africa, di altri 376 non se ne seppe più nulla e ufficialmente compaiono nella colonna dispersi. Ebbene, le vittime in soli quindici giorni del 2011 (30 marzo – 14 aprile) e nel solo Canale di Sicilia sono almeno 165 e i dispersi supererebbero i 500.
Di fronte a questa strage non possiamo non sottolineare che siamo abbondantemente oltre il mese di bombardamenti, tra 30 e 50 incursioni al giorno con relativi sganci bombe più o meno chirurgiche. Ora, dopo tanto stupido spreco, che è tra le cause della migrazione dei tunisini (150mila dalla Libia verso il proprio Paese e 50mila dal proprio Paese verso l’Europa) l’Onu non ha ancora preso una decisione in merito a una seria iniziativa umanitaria. Il 13 aprile, 32 giorni dopo l’inizio dei bombardamenti, eravamo ancora all’annuncio di una missione umanitaria Eufor per la Libia da pianificare nelle prossime settimane se l’Onu darà il via (sic). Così è stato detto, letteralmente, nel corso del vertice Nato a Berlino. Il tutto nel silenzio di chi spesso sbraita.
L’Unhcr, per esempio, che fa? Perché se ne sta zitta?! E l’Europa? L’Europa dei diritti umani e della democrazia da esportare a suon di bombe, per bocca dell’ineffabile Catherine Ashton, si dice pronta ad aiutare la Tunisia con 17 milioni di euro!! Meno di una elemosima, meno di quanto costino 40 ore di raid aerei. Dopo aver sostenuto le banche del continente (in particolare quelle di Grecia e Irlanda) con 150 miliardi di euro. A me tutto questo fa schifo e mi provoca il voltastomaco.
Se poi Maroni ha la stessa reazione, bene. Mi aspetto però che a nome della Lega chieda scusa alla Caritas che si è prontamente resa disponibile ad ospitare nelle diocesi quasi 3.200 migranti.
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