Non profit

L’aeroporto green va a idrogeno

di Redazione

L’idrogeno sbarca in aeroporto. Il progetto si chiama “Pure Wings” ed è stato elaborato da cinque studenti dell’Asp – Alta scuola politecnica, con il supporto della Camera di Commercio di Torino, di DigiSky e di Mathworks, società leader nello sviluppo di programmi per il calcolo matematico.
Si tratta di un sistema di supporto a terra, pulito e sostenibile, per il rifornimento di energia agli aeromobili in attesa del decollo. Un progetto sperimentale – oggi infatti non esistono ancora velivoli che volino con carburanti green – ma sul quale due scali italiani hanno già deciso di puntare con decisione: Milano Malpensa e Cuneo Levaldigi. «Grazie a uno strumento innovativo in grado di misurare l’energia solare producibile in loco», spiegano gli esperti dei Politecnici di Milano e Torino, «siamo in grado di produrre la necessaria quantità di idrogeno».
Una soluzione che consente grandi risparmi: permette di tagliare gli sprechi producendo solo la quantità di carburante utile, non presenta costi di trasporto dell’energia, grazie alla fonte solare il sistema è totalmente “verde” e abbatte la spesa del carburante». Un vantaggio non da poco. A fronte di un prezzo dell’idrogeno che oggi si attesta sui 22 euro/kg, il costo della produzione in proprio nel quinquennio 2015-2020 arriverà a toccare al massimo i 4-5 euro/kg.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.