Non profit

Europa vicina con lo scambio di volontari

Csv Cremona

di Redazione

Nel corso di quest’anno il Centro servizi di Cremona ha intensificato gli scambi fra volontari. Un esempio concreto? «Una studentessa, Sara, ha svolto in Inghilterra un periodo di volontariato di sei mesi e ora che è tornata in Italia, collabora con il Centro per dare informazioni ad aspiranti volontari». Dall’altro canto «abbiamo ospitato una ragazza polacca, Eva, che è stata da noi nove mesi e a breve arriverà un’altra ragazza», racconta il presidente Giorgio Reali.

Quali sono i bisogni della comunità?
Nel nostro territorio vive una popolazione anziana e quindi i bisogni sono quelli di persone con ridotta mobilità o non autosufficienti. Poi si sta affermando il fenomeno dell’alcolismo.
Ci spieghi…
Riguarda i giovani, sappiamo che in Italia il primo bicchiere di alcolico si beve a 12 anni, mentre in Europa ciò avviene a 14 anni. Nuovo e preoccupante l’alcolismo fra i lavoratori immigrati, indiani e magrebini.
Come state affrontando la questione?
Come Centro servizi cerchiamo di incoraggiare le diverse associazioni che si occupano di dipendenza da alcool a fare rete.
Come si compone il paniere associativo?
I soci sono 110, le associazioni sul territorio sono 700. Sono rappresentati tutti i campi d’intervento, con prevalenza di quelle per la cura delle persone.
È volontario da…
Vent’anni, ai club alcologici territoriali.

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