Non profit
Per far cadere il governo basta un bar
Paolo Nori: «Internet è solo un mezzo. E non è più potente del fax»
di Redazione

«Internet è come una penna, o una macchina per scrivere, o un elenco del telefono. Ti sembra che la macchina per scrivere, o la penna, o l’elenco del telefono possano essere motore di cambiamento? Possono esserlo, ma possono essere anche il contrario, mi sembra». Lo dice Paolo Nori, scrittore, che da tempo ha anche un blog personale molto seguito (www.paolonori.it). «Difatti dentro internet», continua Nori, «io vedo spinte al cambiamento, spinte alla restaurazione, commenti indignati, commenti comprensivi, commenti rassegnati, rabbiosi, compiaciuti… c’è di tutto. Se tu hai in mano una penna puoi scrivere tutto, e quello che scrivi dipende solo in parte dalla penna».
Come reagisce Nori quando sente parlare di “popolo del web” e di “rivolta del popolo del web?”. «Ci ho pensato poco tempo fa quando si è parlato di popolo di Facebook e di popolo di Twitter dopo quel che è successo in Egitto e in Tunisia, e mi è tornato in mente di quando, in Italia, con Tangentopoli, se non ricordo male, si parlava del popolo dei fax. Che se uno prende queste espressioni un po’ alla lettera, è come se Facebook, e Twitter, e, qualche anno prima, i fax fossero la causa della caduta del governo, mentre i governi, a pensarci, son sempre caduti, anche quando la gente parlava di persona, nei bar, o per telefono, al massimo (e nessuno allora parlava del popolo dei bar e del popolo dei telefoni); perché il destino dei governi, in fin dei conti, mi sembra, è di cadere, così come il destino degli elastici, come ha scritto una volta Ermanno Cavazzoni, è di perdere la loro elasticità».
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