Non profit

L’euforia dei terzisti semina caos tra i poteri forti Da Bpm a Mediobanca aria di cambiamento

di Redazione

Il 22 ottobre l’assemblea della Popolare di Milano certifica il nuovo corso e lo scontro per la guida. In Mediobanca Della Valle ha dichiarato guerra uscendo dal patto per salire nel capitale. Ma anche in altre grandi aziende c’è aria di traslochi. Basta guardare a quello che sta succedendo in Impregilo, con i Salini che bussano alla porta, evidenziando il travaglio del mondo che ruota attorno ai Benetton. Sono due i motivi del trambusto. Il primo è che i momenti di crisi sono periodi di vendite e grandi perdite solo per i piccoli, ma i signori della Borsa ne approfittano. Il secondo è il passaggio epocale che la politica nostrana sta vivendo. In Bpm, con Ponzellini, se ne vanno i sogni di gloria di Tremonti e della Lega. Della Valle mostra l’agitazione che attraversa i terzisti tornati sulla scena da protagonisti. Impregilo e Benetton testimoniano il fermento dei mondi berlusconiano ed ex berlusconiano in cerca frenetica di nuovi assetti.

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