Non profit
«Diventeremo la palestra di una nuova integrazione»
L'amministratore delegato Roberto Roccuzzo
di Redazione
Stiamo puntando su una migliore organizzazione da una parte e sul coinvolgimento dei migranti dall’altra»: Roberto Roccuzzo, amministratore delegato di Cara Mineo, non si nasconde dietro un dito. Sa che i riflettori sono puntati sul Residence degli Aranci, ha accettato la sfida e intende vincerla: «Vogliamo che questo centro divenga una grande fabbrica di relazioni umane».
Come pensate di riuscirci?
Siamo subentrati alla Croce Rossa da pochissimo tempo, ma abbiamo già riorganizzato la vita quotidiana. Nel bazar, ad esempio, gli ospiti possono fare i loro acquisti servendosi di un identity badge. Lo stesso che serve per la distribuzione dei kit monouso o per qualsiasi altra operazione. A noi consente una gestione il più possibile efficiente. Nello stesso tempo però contiamo di avere buoni risultati dalla auto-organizzazione da parte dei migranti, dalla loro partecipazione.
Ci fa un esempio?
In ciascuna delle 404 unità abitative che compongono il residence, gli ospiti possono scegliere come occupare gli spazi, come distribuirsi le camere. Il coinvolgimento serve ad abbassare il livello di scontro. Ciascuna comunità ha eletto i suoi rappresentanti. Sono 20 e li incontriamo regolarmente. Non solo.
Che altro?
Stiamo aprendo, come servizio aggiuntivo, degli sportelli di orientamento: chi lo desidera può essere aiutato a scrivere il suo curriculum, a stendere un bilancio e un portafoglio delle competenze. Questi dati saranno poi inseriti in banche dati nazionali: è un modo per pensare al dopo, a quando non saranno più in attesa di una risposta ma avranno il permesso di soggiorno e si porrà anche per loro il problema di trovare un lavoro. Alcuni ospiti hanno anche cominciato, e altri seguiranno, dei tirocini formativi professionalizzanti presso realtà connesse alla nostra. È una iniziativa che abbiamo avviato pur sapendo che servirebbe un tempo di programmazione più lungo: il bando che ci ha affidato la gestione scade a fine anno.
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