Il bollo sugli estratti conto bancari, che la manovra “salva Italia” (dl 201/2011) ha aumento a 100 euro l’anno, non riguarda le onlus. L’esenzione per gli enti non profit è in vigore dal 1998, ma spesso le onp hanno dovuto fare i conti con le resistenze delle banche. Nel caso l’istituto bancario non riconosca l’esenzione, l’onp può sollecitarne l’applicazione ed è consigliato anche controllare che l’imposta di bollo non sia stata addebitata per errore negli anni precedenti. Nel caso in cui la onlus abbia comunque pagato, può richiedere il rimborso dell’imposta indebitamente riscossa negli anni precedenti. L’esenzione riguarda molte realtà del terzo settore: gli enti iscritti all’anagrafe unica delle onlus, le odv iscritte al registri regionali del volontariato che non svolgono attività commerciale, le ong riconosciute dal ministero degli Esteri e le cooperative sociali iscritte nella sottosezione specifica riservata loro all’interno dell’albo nazionale delle società cooperative. Dal 2002, inoltre, questa esenzione è estesa a federazioni ed enti sportivi riconosciuti dal Coni (escluse le società dilettantistiche) e le onlus parziali come enti ecclesiastici e Aps.
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