I piemontesi potranno sostenere la cultura con gli acquisti. La Regione (nella foto il governatore Roberto Cota), prima in Italia, ha introdotto un meccanismo che consentirà di finanziare singole istituzioni culturali pubbliche grazie al 3 per mille delle transazioni effettuate con la Carta di credito per la cultura. Lo strumento di pagamento, emesso da CartaSì, funzionerà come una normale carta di credito e sarà offerto inizialmente ai dipendenti regionali e in seguito anche privati. La carta non prevede infatti l’apertura di un conto corrente dedicato ma si appoggia al conto su cui viene accreditato lo stipendio. Non prevede, inoltre, né alcun costo di attivazione né di mantenimento annuale.
Il titolare, che avrà un plafond mensile di 2.600 euro, potrà contribuire, senza rimetterci nulla, a dare un mano al patrimonio culturale regionale. La donazione è infatti a carico del partner finanziario dell’iniziativa, CartaSì. Che verserà il 3 per mille su ogni acquisto compiuto con la carta negli esercizi del circuito Visa a un fondo gestito da Finpiemonte, la società finanziaria della Regione, che lo distribuirà agli enti scelti dal dipendente. [F.D.]