Il dopo Agenzia
Cara Vita, abbiamo capito che il governo Monti ha chiuso l’Agenzia per il terzo settore. Quello che non ci è ancora chiaro è chi o cosa la sostituirà? Eleonora Anselmo
Dopo dieci anni di servizio, il dl 16/2012 sulle semplificazioni fiscali, già in vigore, archivia l’Agenzia per il rerzo settore. Salvo sorprese dell’ultima ora (un emendamento al decreto), a prendere il suo posto sarà una divisione della Direzione generale per il terzo settore e le formazioni sociali del ministero del Lavoro. L’ipotesi è quella di una struttura snella in cui lavoreranno 10-12 persone. Le forze che la comporranno saranno reclutate all’interno del ministero, tra i dipendenti, esperti in diritto societario, tributario e commerciale che andranno a rafforzare la ventina di persone che ad oggi già si occupano dei controlli sugli enti associativi e di quelli sul 5 per mille. Resta da definire chi esprimerà i pareri sulla cancellazione degli enti dall’anagrafe delle onlus tenuta dall’Agenzia delle entrate e chi si occuperà del controllo di merito degli enti.
Occhio al DurcÈ possibile sanare eventuali irregolarità contributive ai fini del documento unico di regolarità contributiva, il Durc?
Massimiliano Caria
risponde Giulio D’Imperio
Nel caso in cui dovesse essere riscontrato tale inadempimento (messaggio n. 2860 del 17 febbraio 2012) è necessario indicare l’importo da sanare che dovrà essere regolarizzato entro e non oltre 15 giorni da quando si riceve il preavviso di accertamento negativo. Inoltre l’istituto previdenziale ricorda che solo le stazioni appaltanti pubbliche o le amministrazioni interessate potranno richiedere il Durc relativo all’appalto, subappalto, affidamento di contratti pubblici e servizi svolti in economia con affidamento diretto, finanziamenti, agevolazioni, autorizzazioni o sovvenzioni. È chiaro che, vista l’attuale situazione economica e considerando che sono sempre più le aziende a cui il Durc non risulta regolare, è opportuno che queste indicazioni siano prese in considerazione.
Si può usare la Carta docente per abbonarsi a VITA?
Certo che sì! Basta emettere un buono sulla piattaforma del ministero del valore dell’abbonamento che si intende acquistare (1 anno carta + digital a 80€ o 1 anno digital a 60€) e inviarci il codice del buono a abbonamenti@vita.it