Non profit

Con Ekoes solo baby programmatori: «Giovani per essere più credibili»

La cooperativa informatica che produce software e siti

di Redazione

La nostra è una cooperativa fra professionisti, anche se per le nostre professioni non esistono albi. Non c’è quello per i programmatori e nemmeno quello per i pubblicitari»: una premessa che Marta Micheli, 28enne presidente della società (a destra nella foto), sente di dover fare. Ekoes nasce nel 2004: il suo core business è l’informatica. «Ci occupiamo di siti, realizziamo software gestionali per varie realtà. I nostri clienti sono privati e istituzionali. Abbiamo fatto anche un’applicazione per l’iPhone, una app per la Lega delle cooperative del Lazio», prosegue Micheli.
«In Italia essere giovani non è quasi mai un vantaggio, nell’informatica lo è perché se sei giovane ti percepiscono come sempre aggiornato». E in effetti i 12 soci di Ekoes sono ancor più giovani dopo che, a cavallo fra 2010 e 2011, c’è stato un vero e proprio cambio generazionale. «A causa della crisi molti dei soci fondatori sono andati a lavorare altrove. Altri hanno avuto offerte interessanti e così in pratica la base sociale della cooperativa è stata quasi completamente rinnovata. Solo tre dei fondatori sono rimasti, come soci sovventori», spiega la presidente («non sa che panico, lo scorso anno, quando mi hanno proposto la candidatura»).
In ogni caso Ekoes ha continuato a “godere” del know how accumulato in questi otto anni, salvaguardando il patrimonio dei saperi e il portafoglio clienti che è composto da aziende private e dal movimento cooperativo: Legacoop, tra l’altro, ha sostenuto la creazione della cooperativa.
«Così ci siamo fin da subito specializzati. Del resto anche noi abbiamo scelto la forma cooperativa, la migliore per una società fra professionisti», puntualizza Marta, «perché consente una condivisione vera della gestione. Elemento importante perché si possa scegliere tutti insieme dove va l’azienda, essendo ciascuno sullo stesso piano». Fin qui la cooperativa ha realizzato un fatturato annuo di circa 450mila euro. Ma non è escluso che questa cifra sia superata nell’anno in corso. «Abbiamo molti lavori in corso. Senza dubbio il progetto più rilevante è quello che riguarda il nuovo portale di Legacoop nazionale. Non lo realizzeremo noi, ma siamo molto coinvolti. Stiamo anche curando il restyling del sito del Forum del terzo settore».

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