Mondo

Intesa Sanpaolo allarga il plafond a 250 milioni

Aumenta di 200 milioni il fondo per i danni causati dal sisma

di Redazione

Intesa Sanpaolo insieme a Carisbo, Banca CR Firenze e Cassa di Risparmio del Veneto, le banche del Gruppo che operano nel territorio colpito dal sisma, hanno rafforzato i provvedimenti già presi a favore di famiglie ed operatori economici delle province di Ferrara, Modena, Bologna, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo che hanno subito danni dal terremoto.

Sono stati stanziati ulteriori 200 milioni di euro, che si sommano ai 50 inizialmente previsti, per un plafond totale di 250 milioni di euro per finanziamenti destinati al ripristino delle strutture danneggiate (abitazioni, negozi, uffici, laboratori artigianali, immobili ad uso produttivo e strutture agricole). Previsti anche finanziamenti con pagamento delle rate che inizierà dopo 2 anni (preammortamento fino a 24 mesi).

Rimane invece invariata la moratoria fino a 12 mesi sulle rate dei mutui e leasing su immobili danneggiati dal sisma, sia ad uso abitativo che produttivo, mantenendo inalterate le condizioni insieme alle linee di credito in conto corrente della durata massima di 12 mesi, trasformabili poi eventualmente in mutui a medio termine. Per quest’ultima operazione il tempo di istruttoria sarà contenuto entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta.

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