Non profit

Perché da cattolica promuovo la contraccezione

Sulle pagine del Guardian, Melinda Gates, moglie del fondatore di Microsoft Bill Gates, annuncia l’impegno della sua fondazione per educare le donne dei paesi in via di sviluppo alla contraccezione e perché, da cattolica praticante, crede sia la cosa giusta da fare

di Redazione

Dedicherà il resto della sua vita a promuovere la contraccezione tra le donne nei paesi in via di sviluppo, Melinda Gates, moglie del fondatore di Microsoft, Bill Gates e creatrice della Bill and Melinda Gates Foundation, una delle più importanti fondazioni private impegnate in progetti di sviluppo in Africa, Asia e Sud America.  Gates, cattolica praticante e madre di tre figli, ha annunciato il suo nuovo impegno nel campo del controllo delle nascite e dell’emancipazione femminile, sulle pagine del Guardian, in occasione del London Summit on Family Planning, un evento organizzato dalla sua fondazione, in collaborazione con il governo britannico e il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA). La conferenza dell’11 luglio riunisce 250 delegati da tutto il mondo, tra cui Jakaya Kilwete, il presidente della Tanzania, Chantal Compaorè, la first lady del Burkina Faso e il Ministro della Sanità del Bangladesh, con l’obiettivo di rendere  accessibili a 120 milioni di donne nei paesi in via di sviluppo, informazioni, servizi e mezzi per la contraccezione entro il 2020. Nell’intervista rilasciata al Guardian, Melinda Gates, ha spiegato i motivi per cui la contraccezione dovrebbe tra i primi temi affrontati dalle politiche di sviluppo. “La ragione per cui non se ne parla abbastanza è che l’abbiamo reso un tema controverso. Le persone hanno paura di affrontarlo, ma ci sono 200 milioni di donne che voglio avere accesso alla contraccezione e negare loro questa possibilità sarebbe sbagliato”.

Melinda Gates ha inoltre raccontato che l’intenzione iniziale della Fondazione, quando aveva iniziato le attività, nel 1994, era proprio focalizzarsi sull’educazione alla prevenzione, l’emergenza rappresentata dalla mortalità infantile e dalla necessità di promuovere i vaccini, aveva però fatto slittare questo impegno al secondo posto, almeno fino ad oggi. Durante la conferenza, verrà resa nota l’entità esatta dell’investimento della fondazione in questa nuova campagna, previsto per diversi milioni di dollari. 
La scelta di Gates di impegnarsi a favore di questa tematica è stata dettata proprio dal fatto di essere una donna e una madre: “Mi sarebbe piaciuto rimanere nell’ombra, ma una delle ragioni per cui ho deciso didiventare un personaggio pubblico è che bisogna che sia una donna a parlare di queste tematiche. Dopotutto perché le donne non sono al centro delle politiche sanitarie globali? Semplicemente perché non ci sono abbastanza donne che parlano di queste tematiche. Noi dobbiamo essere una voce per tutte le donne del pianeta”.
Al quotidiano britannico Melinda Gates ha inoltre spiegato come ha affrontato questa decisione da cattolica praticante: “Credo in questa religione e credo nei suoi meravigliosi insegnamenti morali, ma devo pensare anche a mantenere in vita le donne. Credo che si debba fare tutto il possibile per non lasciare morire donne e neonati e per me questa è la cosa importante.”
 

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