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Dalla Ue 10 milioni di euro all’Unicef
L'ultima donazione è stata di 4,6 milioni di euro. Sempre a sostegno dei programmi di istruzione che l'Unicef dedica ai bambini siriani rifugiati. Inaugurato il campo scuola a Za'atari
di Redazione

Con l’ultima donazione salgono a 10 milioni di euro i contributi dell’Unione europea a favore dei programmi dell’Unicef per l’emergenza in Giordania a beneficio dei bambini siriani rifugiati e di quelli ospitati nelle comunità. Ad annunciare il nuovo contributo di 4,6 milioni di euro per i programmi di istruzione per i piccoli rifugiati siriani sono stati José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea e Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef, nel corso di una visita congiunta per l’apertura della nuova scuola al campo profughi di Za'atari nel nord della Giordania
«Dobbiamo fare in modo che le famiglie che hanno dovuto abbandonare il proprio paese possano vivere in condizioni dignitose e che i loro figli non perdano il diritto all'istruzione e ad un futuro migliore», ha dichiarato il presidente Barroso. «Investire nell'istruzione significa investire nel futuro. Sono orgoglioso che l'Ue sostenga i programmi per la scolarizzazione dei bambini siriani rifugiati a Zaatari». Già dallo scorso anno scolastico l'Unione Europea sta supportando l'accesso all'educazione per i bambini più vulnerabili, inclusa l'istruzione formale e informale il sostegno psicosociale nelle comunità ospitanti.
«Queste scuole possono diventare oasi di pace, fisica e psicologica, per i bambini siriani che hanno già provato ciò che nessun bambino dovrebbe mai provare», ha affermato Anthony Lake, Dg dell'Unicef. «Qui possono giocare, ricevere un'istruzione adeguata, guarire e continuare ad essere bambini. Il sostegno dell'Unione Europea ha contribuito a rendere possibile tutto questo».
La donazione va a supporto dei bambini siriani rifugiati in Giordania, che attualmente vivono sia all'interno dei campi profughi, sia al di fuori ospitati dalle comunità giordane. I fondi copriranno I costi della formazione degli insegnanti, dei salari, delle tasse scolastiche, dei libri di testo, del materiale scolastico, oltre che del sostegno psicosociale ai bambini in difficoltà e altre spese per gli anni scolastici 2011-2012 e 2012-2013.
Il campo scuola Za'atari, che è stato aperto la settimana scorsa, attualmente può ospitare fino a 2.200 studenti, anche se l'Unicef sta aumentando la capacità fino a 5mila e continuerà a lavorare per soddisfare le crescenti esigenze nel campo.
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