Mondo
Primo via libera alle nozze gay
Il Consiglio dei Ministri licenzia il ddl. Sì alle nozze e alle adozioni. Silenzio sull'accesso alla PMA
di Redazione

La Francia dà il via libera al matrimonio fra persone dello stesso sesso. Ieri il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro della Giustizia, ha introdotto un disegno di legge per aprire il matrimonio alle coppie dello stesso sesso.
Il testo consente di coppie dello stesso sesso di sposarsi e di conseguenza apre anche alle persone dello stesso sesso la via dell’adozione, che sia l’adozione congiunta di un bambino o quella del figlio di uno dei due coniugi. La proposta di legge consente la celebrazione di un matrimonio tra due persone dello stesso sesso vivono in Francia e il riconoscimento dei matrimoni tra due persone dello stesso sesso effettuati all'estero prima dell'entrata in vigore della legge.
Il disegno – precisa una nota dell’Eliseo – non modifica il matrimonio attuale, tuttavia contiene disposizioni per l'adattamento all’apertura a persone dello stesso sesso. In particolare, in caso di adozione, la norma attuale prevede che il bambino prenda il nome del padre, in mancanza di scelta da parte dei genitori, definizione che oggi non è più appropriata. Così, in questo caso come in generale, la Francia cancella le parole padre e madre, sostituite da "genitore", mentre la parola e le parole "marito e moglie" diventano "coniuge". «Questi cambiamenti non sono sistematici e non si applicano allo stato civile e di famiglia, il modulo non è disciplinata dalla legge. Anche il libro di famiglia continuerà a usare i termini "padre e madre" nel momento in cui coinvolgerà persone di sesso diverso», continua l’Eliseo.
Il ddl tace invece sul tema procreazione medicalmente assistita. Il ministro della Giustizia Christiane Taubira aveva giocato sul filo del rasoio, ricordando che personalmente ha "un atteggiamento militante”, dichiarandosi implicitamente a favore dell'apertura del PMA, ma aveva poi ritrattato come ministro della Giustizia, affidandosi ai parlamentari: «se vi sarà un emendamento sulla procreazione medicalmente assistita, si discuterà e vedremo cosa succede». Hollande ha detto più volte che intende rinviare la questione alla legislazione della PMA, mentre il ministro della Salute, Marisol Touraine e il Ministro della Famiglia, Dominique Bertinotti si sono espressi a favore.
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