Sostenibilità
Norvegia, stop a perforazioni inquinanti per conto di Agip
Vittoria di pescatori e ambientalisti
Le autorità ambientali norvegesi hanno sospeso i progetti di perforazione della Norsk Agip nel Mare di Barenz dopo la denuncia di alcune associazioni ambientaliste, la più nota delle quali è Bellona. C’è da osservare che il Mare di Barenz interessa non solamente gli ecologisti ma anche la potente lobby norvegese dei pescatori, fra i quali spiccano i balenieri.
L’autorità di controllo dell’inquinamento (Sft) ha ricevuto tre denunce legate ai piani della Norsk Agip. La compagnia italiana dovrà fermare le attività in attesa dell’esame delle denunce. Frederic Hauge, del gruppo Bellona, ha detto di aver programmato un’azione di protesta contro la piattaforma dell’Agip che avrebbe dovuto essere rimorchiata da Stavanger fino al nel Mare di Barenz. Una nave di Bellona era pronta a bloccare la piattaforma. Il progetto degli ambientalisti è stato anticipato dalle autorità e quindi la nave non salperà verso la piattaforma. La Norsk Agip ha definito “ridicola” la decisione dell’Sft, ma ormai l’avanzare dell’inverno costringerà la compagnia a rimandare le perforazioni alla primavera prossima.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.