Mondo
Una donna alla direzione di Oxfam International
Si chiama Winnifred Byanyima e sarà guida strategica di tutte le 17 agenzie affiliate
di Redazione

Winnifred Byanyima è stata nominata Direttore di Oxfam International. A partire da aprile, svolgerà un ruolo di guida strategica, sostegno e coordinamento di tutte le 17 agenzie Oxfam affiliate, impegnate in ben 94 paesi a fornire aiuti umanitari e strumenti operativi contro la povertà e le marginalizzazioni, le ingiustizie e le disuguaglianze socio-economiche, le crisi e le emergenze occasionali o endemiche.
«Siamo a una svolta nello sviluppo globale, l'aumento delle diseguaglianze, della precarietà a differenti livelli, e le aspirazioni e l'impazienza verso il cambiamento stanno aumentando», ha sottolineaot Byanyima, «Oxfam sa che, in questo contesto in evoluzione, superare il problema della povertà e rafforzare i diritti dei popoli devono essere questioni strategiche e centrali della propria missione. Sono orgogliosa di essere stata chiamata a guidare un'organizzazione così importante, con il suo autentico impegno nei confronti della giustizia sociale».
Attivista sul campo, promotrice dei diritti umani, da molti anni impegnata in organizzazioni internazionali ed esperta di diritti delle donne a livello mondiale, Winnie Byanyima ha ricoperto diversi incarichi che hanno rafforzato la governance all'interno dell'Unione Africana e ha influenzato l'agenda internazionale delle Nazioni Unite con la sua leadership all'interno di molte coalizioni di organizzazioni della società civile. Si è molto impegnata nel processo di peacebuilding, nel campo delle riforme di bilancio ed elettorali, e nella costruzione di coalizioni sociali. Ѐ anche una figura centrale nell'ambito del cambiamento del clima politico sulle questioni di genere, nell'area delle politiche economiche e in quella dell'uguaglianza economica e sociale.
Laureata in ingegneria aeronautica e conservazione dell'ambiente nel Regno Unito, dove era arrivata come studentessa ugandese rifugiata durante il regime repressivo di Idi Amin, Byanyima è stata ingegnere dell'Uganda Airlines, prima di diventare rappresentante diplomatico per il suo paese presso la sede UNESCO di Parigi nel 1989. Una volta tornata in Uganda, nel 1994, è stata parlamentare per tre mandati fino al 2004, in rappresentanza dell'elettorato urbano più povero, arrivando a costituire il primo gruppo parlamentare di donne, trasversale a tutti i partiti. Durante quello stesso periodo ha fondato e guidato in Uganda il Forum per le Donne nella Democrazia (Forum for Women in Democracy, FOWED), una ONG che promuove la partecipazione su base egualitaria delle donne nei processi decisionali.
Dal 2004 al 2006, ha fondato e diretto un gruppo per le donne sulle questioni di genere e sviluppo alla Commissione dell'Unione Africana, nel quadro di attività volte a migliorare la governance e l'uguaglianza dell'istituzione. Nel 2006, è diventata direttore del Dipartimento per le questioni di genere all'UNDP (Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite), dove ha lavorato a questioni cruciali, come lo sviluppo, i cambiamenti climatici e la politica economica. In quel ruolo, ha anche co-fondato la Global Gender and Climate Alliance per la società civile, composta da 60 membri, e organizzazioni bilaterali e multilaterali.
Selezionata dopo una ricerca a livello globale, programmata dal Presidente di Oxfam International, Keith Johnston, con l'aiuto di un'agenzia di recruiting internazionale, Winnie Byanyima prende il posto di Jeremy Hobbs, che l'anno scorso ha deciso di ritirarsi dopo essere stato in carica come Direttore di Oxfam International dal 2001. Sotto la sua leadership, Oxfam è diventata un'organizzazione internazionale ancora più rispettata ed efficace, aumentando il proprio impatto attraverso uno stretto coordinamento delle proprie agenzie affiliate e dei propri programmi.
«In un contesto di candidati davvero notevole, Winnie Byanyima si è distinta perché esemplifica i valori e le ambizioni di Oxfam», ha spiegato Maurizia Iachino, Presidente di Oxfam Italia, «Porta con sé una chiara visione, sostenuta con ardore dal suo impegno verso la giustizia sociale, dalla resistenza di un abile negoziatore e di un’attivista, e dalla sua leadership, basata sulla capacità di dare ispirazione e di portare unione in differenti ambiti, contesti culturali e a differenti livelli».
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