Formazione

Marcia pace: Nigrizia, sia occasione di unit

«Non sia un luogo per marcare le proprie diversità»

di Gabriella Meroni

La Marcia Perugia-Assisi per la pace non puo’ essere un’occasione per marcare ancor di piu’ le rispettive identita’, ma per capire e riflettere insieme sulla nuova situazione che si e’ determinata dopo l’11 settembre.

È questo il senso di un appello rivolto da ”Nigrizia” rvista missionaria dei Comboniani italiani, alla vigilia della Marcia che sta suscitando tante discussioni e distinguo. ”Era urgente anche prima dell’11 settembre. Ma ora non si puo’ piu’ rinviare oltre. Dopo gli atti di terrorismo contro gli Stati Uniti e la risposta militare che ne e’ seguita, e’ necessario, e’ piu’ che mai urgente – sostiene Nigrizia – che ogni persona di buona volonta’ dia il proprio contributo a un serio ripensamento sull”’ordine mondiale” che abbiamo costruito, sulle relazioni tra le culture, sui rapporti economici, sul ruolo della politica. E la marcia della pace Perugia-Assisi deve essere un’occasione importante per riflettere, per confrontarsi, per capire e per capirci.

La marcia della pace non appartiene a nessuno: non all’arcipelago pacifista, non alla Tavola della pace, non ai partiti e ai leader politici, non ai movimenti che contestano questa globalizzazione, non ai sindacati, non alle associazioni religiose”.

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