Salute
Convegno Anlaids: Aiuti sulle terapie
Aiuti presidente Anlaids interviene a Bari e dice: "la terapia a singhiozzo non funziona"
di Redazione
Bocciata la terapia anti-Aids ‘a singhiozzo’. Il trattamento che alterna periodi di cure farmacologiche a ‘pause’ senza medicinali, al momento sperimentato su 2.000 pazienti in 96 centri italiani, coordinati dall’Istituto superiore di sanità, non rallenta la malattia. Anzi, contribuisce a diffonderla e può rivelarsi rischiosa per i pazienti.
E’ il giudizio del professor Fernando Aiuti, presidente dell’Anlaids, dal Convegno nazionale dell’associazione, a Bari. “Ho già fatto presente questa situazione in sede di Commissione nazionale Aids – ha spiegato Aiuti – e la rilancio con fermezza e piena cognizione di causa. La terapia, studiata per ridurre la quantità dei farmaci da assumere e tenere bassa la tossicità, ha rivelato in diversi studi di non funzionare.
Come dimostrato da una sperimentazione americana, condotta dallo scienziato Anthony Fauci su 40 pazienti, la tossicità non si è ridotta, si è registrata una caduta delle difese immunitarie, una maggiore resistenza ai farmaci e soprattutto un aumento della replicazione virale, sotto controllo nei primi 7 mesi di cura ‘a intermittenza’, ma in forte ripresa al dodicesimo mese per l’87% dei pazienti. Mi sembre che siano tutti elementi che giustifichino la mia richiesta di bloccare la terapia”.
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