Famiglia
Finanziaria: gli emendamenti dei parlamentari sociali
Tra le proposte, il cui primo firmatario è il senatore Nuccio Iovene, figurano aiuti allo sviluppo, fondi per servizio civile, deducibilità per le erogazioni liberali
Un folto gruppo di senatori appartenenti a diversi gruppi parlamentari e aderenti al Tavolo di consultazione permanente con il Terzo Settore ha presentato oggi una serie di emendamenti alla finanziaria che accoglie alcune proposte e sollecitazioni provenienti dal Forum Permanente del Terzo Settore.
”Si tratta di proposte che vogliono dare alla finanziaria una svolta in senso sociale, con norme a sostegno del volontariato e attente alle esigenze dei piu’ deboli”, spiega il primo firmatario Nuccio Iovene. ”Sono modifiche -sottolinea il parlamentare Ds- che non pesano sulla finanza pubblica ma che possono sostenere concretamente il Terzo Settore nelle sue diverse attivita’, che possono contribuire a promuovere l’occupazione in questi ambiti e che meritano, riteniamo, un ampio consenso in Parlamento”. In sintesi, gli emendamenti riguardano: l’utilizzo dell’8 per mille dell’Irpef a scopi sociali o umanitari; l’aumento degli stanziamenti per aiuti a favore dei paesi in via di sviluppo; la destinazione di maggiori risorse per il Fondo Nazionale per il Servizio Civile; la deducibilita’ delle spese sostenute per la formazione professionale; l’aumento del tetto della deducibilita’ per le erogazioni liberali; l’aumento del fondo di rotazione per il prestito e il risparmio turistico; la redistribuzione imponibile per i soci di cooperative di lavoro operanti nell’ambito socio-assistenziale; la deducibilita’ delle spese di cura; il potenziamento dei programmi di sport sociale.
E’ inoltre proposto che gli incentivi gia’ previsti per l’industria, vengano estesi alle Onlus e agli enti non commerciali, comprese le cooperative sociali che operano nei settori della sanita’, dell’assistenza, della cultura e dell’educazione, o dell’inserimento delle persone svantaggiate, della tutela dell’ambiente.
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