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I Villaggi Sos in Africa Occidentale di fronte al virus Ebola
Guinea, Liberia e Sierra Leone sono i paesi colpiti dall'epidemia di Ebola. Qui complessivamente Sos Villaggi dei Bambini conta otto Villaggi Sos dove sono state messe in campo tutte le misure preventive possibili.
di Redazione

L’attuale epidemia di Ebola è senza precedenti e sta colpendo la Guinea, la Liberia e la Sierra Leone. Paesi dove Sos Villaggi dei Bambini è presente da diversi anni: in Sierra Leone dal 1974, oggi conta tre Villaggi Sos con 383 e sostiene 5.866 persone. Dal 1989 è in Guinea dove in tre Villaggi accoglie 297 e sostiene 6542, mentre in Liberia i Villaggi Sos sono due, qui vengono accolti 253 bambini e sostenute 3504 persone.
L’organizzazione afferma che al momento non è stato per ora diagnosticato nessun caso sospetto nelle cliniche Sos, all’interno dei tre Paesi, e che sono state prese tutte le misure necessarie per garantire che l’infezione non si propaghi all’interno dei Villaggi Sos e nelle Scuole Sos.
«Purtroppo non esiste una cura per l'Ebola e sappiamo che è letale», spiega James N.Lewis, dirigente della Clinica Sos a Monrovia. «La prevenzione è l’unica arma di difesa che possiamo utilizzare. Il modo migliore per combattere il virus passa attraverso una corretta igiene personale e un intenso controllo esercitato da tutti i membri della società, in particolare dal personale medico. Stiamo lavorando in stretta collaborazione con il ministero della Salute e della Previdenza Sociale per educare il personale e i bambini sui pericoli derivanti dalla malattia e su come evitarla».
Sos Villaggi dei Bambini sta avviando grosse campagne di sensibilizzazione negli otto Villaggi Sos presenti complessivamente nei tre Paesi. Tutto il personale, i bambini, i ragazzi e le Mamme Sos hanno ricevuto una formazione specifica sui sintomi, sui rischi di trasmissione e sulle misure preventive. Questo consentirà loro di proteggere le famiglie Sos e le comunità circostanti. Tutte le strutture, dalle Case famiglia alle Scuole Sos, sono state completamente attrezzate con forniture igieniche essenziali come sapone e disinfettante: il modo, per ora, migliore per prevenire l'infezione.
Il personale è fornito d’indumenti protettivi quali camici, guanti, mascherine, cappelli e scarpe speciali per contribuire a ridurre la diffusione dell'infezione.
Evan Lin Wonlue, un infermiere dalla clinica Sos sita nella capitale liberiana, spiega come l'educazione contribuisca a proteggere i bambini «I nostri infermieri stanno lavorando per sensibilizzare i bambini e ragazzi nelle scuole e nei Villaggi Sos. Non abbiamo tempo. Devono velocemente essere consapevoli dei pericoli e capire come poter evitare il virus!».
Il numero dei morti è salito a 80, su un totale di 122 casi registrati. Il dottor Sakoba Keita, a capo del Dipartimento Anti Ebola, del ministero della salute della Guinea, riferisce che gli infetti sono stati messi in isolamento nel Donka Hospital.
La situazione relativamente stabile è il risultato dell'efficienza dei meccanismi volti a prevenire la propagazione dell'epidemia implementato nelle ultime settimane dalle autorità della Guinea, con il supporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e di Medici Senza Frontiere.
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