Mondo
Aiutateci ad aiutare i bambini di Gaza
Parla Osama Damo, di Save the Children, in un video girato sul campo. Nella Striscia sono morti 200 bambini e sono 194mila quelli che hanno bisogno di sostegno psicologico e medico
di Redazione

Oltre 200 i bambini che hanno perso la vita a Gaza dall’inizio dell’escalation, almeno 194.000 i minori che hanno bisogno di supporto psicologico specialistico per i gravi traumi subiti. Save the Children sta operando sotto il fuoco per distribuire medicine salvavita e beni di prima necessità, e per fornire supporto psicologico ai bambini che in molti casi hanno assistito alla morte o al ferimento di familiari e amici, hanno perso la casa e ogni punto di riferimento.
Nel video di copertina parla Osama Damo, di Save the Children per chiedere di sostenere il lavoro dell'associazione.
«Non ci sono solo aree danneggiate. Ci sono anche 85 scuole che hanno subito danneggiamenti durante l’attuale offensiva a Gaza», spiega il volontario, che continua, «Questa è una di esse. Abbiamo parlato con le insegnanti le quali ci hanno detto che il problema più grande non è tanto la distruzione in sé quanto lo spirito con cui i bambini potranno tornare nella propria scuola, una volta ristrutturata. La maggior parte dei bambini al momento ha trovato rifugio proprio nelle scuole che fino a ieri erano andavano che frequentavano. Quindi quale può essere la differenza per loro fra un rifugio e una scuola? Questa è la domanda a cui Save the Children cerca di fornire una risposta, attraverso il lavoro di supporto psico-sociale ai bambini di Gaza».
Per Osama «è veramente duro vedere anni di lavoro andare in fumo in un attimo: non sono solo le infrastrutture ma la costruzione del futuro, di un futuro migliore per tanti bambini. Vi terremo informati. Grazie del vostro supporto».
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