Mondo

Migrantour, un progetto per l’integrazione

In nove città (Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Marsiglia, Parigi, Valencia, Lisbona) gli immigrati diventano guide turistiche per passeggiate urbane interculturali. Fondazione Acra.Ccs, Oxfam e Viaggi Solidali tra i partner dell’iniziativa, co-finanziata dall’Unione Europea

di Redazione

Succede già a Torino, Milano, Genova, Firenze, Roma, Marsiglia, Parigi, Lisbona e Valencia. Ma presto si aggiungeranno all’elenco anche Bologna, Napoli, Arezzo, Varese e Lione. Sono le città coinvolte nel progetto progetto “MygranTour: a European network of migrant driven intercultural routes to understand cultural diversity”. Co-finanziato dall’Unione Europea è promosso da Fondazione Acra-Ccs, Viaggi Solidali, Oxfam Italia, Marco Polo, Bastina Voyages (Francia), Periferies del Mon (Spagna), Imvf, Renovar a Mouraria (Portogallo), Earth (Belgio).

Il progetto consente la conoscenza dei fenomeni migratori, storici e attuali; favorisce l’integrazione fra le etnie e la popolazione locale, il dialogo e la comprensione reciproca, il superamento di stereotipi e pregiudizi; permette la conoscenza di mondi ricchi di cultura e di tradizioni, di cui gli immigrati sono orgogliosi; affida agli immigrati un ruolo protagonistico e dinamico nella gestione delle visite e negli incontri; ha grandi possibilità di ulteriore sviluppo.

Protagonisti sono gli immigrati, che dopo aver seguito corsi specifici di formazione, accompagnano i gruppi di visitatori, studenti, ricercatori, turisti, semplici cittadini incuriositi e interessati nei quartieri di insediamento immigratorio. L’obiettivo è quello di favorire l’integrazione dei cittadini di origine straniera nelle città coinvolte favorendo la comprensione e il rispetto reciproci. Lo sviluppo di una rete europea è lo strumento per moltiplicare l’impatto dell’iniziativa e garantire circolazione di buone pratiche.

Il punto sui risultati ottenuti finora è stato fatto la scorsa settimana nel corso di un convegno a Bruxelles. A illustrare i risultati è stata la rappresentante della Commissione Europea, Valeria Setti, che ha parlato dell’aumento delle visite organizzate e del numero dei partecipanti. Nelle nove città aderenti al progetto sono operativi 150 accompagnatori di varie etnie, su 22 itinerari (alcuni ancora sperimentali e gratuiti). In un anno si sono registrati 2.500 partecipanti fra cittadini, turisti, studenti, insegnanti, residenti dei quartieri, gruppi e associazioni. A Torino, prima città ad aver sperimentato il progetto, i gruppi sono circa 100 all’anno. Fra le etnie prevalgono sudamericani, asiatici, marocchini, romeni.

Il primo corso per “accompagnatori interculturali” promosso dal tour operator di turismo responsabile Viaggi Solidali si è tenuto a Torino nel 2010 grazie al programma “Agrobiodiversità, culture e sviluppo locale”, finanziato dal Fondo Internazionale per lo sviluppo agricolo e promosso da Oxfam Italia insieme ad Acra. Visto l’interesse e il moltiplicarsi di esperienze simili in altre città è nata una rete europea di Città Migrande unite da un unico Migrantour che permetta a cittadini italiani ed europei di vecchia e nuova generazione, turisti, curiosi, studenti di scoprire con le parole dei migranti i tanti piccoli e grandi segreti che spesso nemmeno i residenti autoctoni conoscono.

Tutte le informazioni sul sito www.mygrantour.org

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.