Mondo
Bansky smonta Dismaland e la dona ai rifugiati
Il parco di Bansky ha chiuso ieri sera dopo cinque settimane. Tutto il materiale recuperabile andrà al campo "La Giungla" di Calais, dove cono accampati 3mila profughi
di Redazione

Dismaland ha chiuso i battenti ieri sera alle 22, dopo cinque settimane di vita. Tutti i materiali del “parco del disorientamento” voluto da Bansky che possono essere riutilizzati, in particolare legname e infissi, sono stati inviati al campo profughi vicino a Calais, dove serviranno per costruire rifugi.
Si tratta della cosiddetta “Giungla di Calais”, dove vivono circa 3.000 persone, per la maggior parte provenienti da Siria, Afghanistan, Sudan ed Eritrea. Qui la storia di Dominique, francese di 66 anni, ex informatico, che con la moglie Nana anima “la Giungla”.
In foto, l'immaginaria ricostruzione del castello di Dismaland all'interno del campo profughi, pubblicata sul sito del parco.
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