Welfare

A Bologna il welfare per gli anziani è online

Firmato il nuovo protocollo tra il Cup e assistenza privata. Telesoccorso, gestione delle emergenze sociali e pc da installare a casa degli anziani tra i provvedimenti da attuare

di Redazione

A Bologna, l'assistenza agli anziani è anche online. Il protocollo di intesa firmato venerdì a palazzo D'Accursio prevede anche il potenziamento del telesoccorso e dell'e-care. L'obiettivo? "Mantenere gli anziani sicuri nelle loro case, evitando gli eccessi di ospedalizzazione che per gli over 75 raggiungono anche il 50% dei casi e favorire, quindi, l'assistenza a domicilio, riducendo i periodi di abbandono del tessuto sociale che, per i soggetti fragili, e' un fattore che puo' influire negativamente anche sulle condizioni di salute", spiega il direttore generale di Cup 2000, Mauro Moruzzi.

Questi i traguardi fissati dal nuovo protocollo firmato dal sindaco di Bologna Sergio Cofferati, dal presidente dello stesso Cup 2000 Luciano VAndelli e dai rappresentanti delle Asp 'Giovanni XXIII' e 'Poveri Vergognosi'.

Una volta a regime, l'accordo, della durata di 3 anni rinnovabile per altri 3, conta di raggiungere complessivamente 3.000 anziani. Il protocollo prevede, in pariticolare, l'intregrazione di 6 diversi programmi di intervento che spaziano dalla continuita' assitenziale al potenziamento dei sistemi di teleinformazione e di telesoccorso, dal servizio di emergenza sociale attivo 24 ore su 24, fino ad una sperimentazione del progetto europeo 'Oldes', nell'ambito del quale a casa di 100 anziani verra' portato un computer (con funzioni semplificate) da usare per prenotare visite, ricevere informazioni mediche, ma anche per usufruire di sistemi di comunicazione on-line con i coetanei e servizi di intrattentimento, tramite appositi canali tematici.

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