Non profit
A Chiavari il primo “Giardino degli incontri“
Uno spazio attrezzato dove i papà detenuti possono incontrare i figli realizzato con un finanziamento di 20mila euro della Provincia di Genova
di Redazione
I detenuti-papà del carcere ligure di Chiavari da qualche giorno possono incontrare i loro figli all’aria aperta. Un’area verde, la prima realizzata in Liguria, di circa 120 metri quadrati, destinata agli incontri dei reclusi con la famiglia. Il giardino in erba sintetica all’interno del carcere è circondato da un muro rosa, per dare ai piccoli la sensazione che anche qui si può giocare. Incontri che non durano le classiche due ore, ma possono arrivare a quattro. Un’iniziativa della direttrice del carcere, Paola Penco, e che ha ottenuto dalla Provincia un contribuito di 20 mila euro.
Nel giardino degli incontri tra i padri detenuti e i loro piccoli, c’è anche una fontanella con i pesci rossi, un cavalluccio e due tavoloni per mangiare all’aria aperta. Uno spazio che consente ai bimbi di vivere una situazione di normalità, anche se solo apparente. Anima del progetto è stata direttrice del carcere. Ex numero due nella casa circondariale di Marassi, a Genova, laurea in giurisprudenza e una grande passione per il mestiere che ha scelto: «Grazie anche all’area verde e alla disponibilità che mostrano le guardie carcerarie, sono riuscita a cancellare la conflittualità tra i detenuti in un carcere che, come gli altri istituti, soffre dei mali cronici del sovraffollamento – 105 detenuti contro i 75 previsti – e della carenza di personale – 36 agenti contro i 62 in previsione di organico».
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