Non profit

A Lecco si premia il non profit innovativo

Un riconoscimento al miglior stand per incentivare il dialogo tra gli enti del terzo settore e i cittadini. E per stimolare il ricambio generazionale

di Redazione

Un appuntamento atteso. È ManiFesta, la rassegna del sociale in provincia di Lecco, in programma nel weekend dal 15 al 17 maggio alla Fiera di Osnago, che giunge alla tredicesima edizione. «Non è solo una vetrina, ma un momento di scambio tra le diverse articolazioni che si riassumono nel terzo settore. È una festa e insieme un momento di approfondimento», spiega Guido Agostoni, assessore ai Servizi alla persona della Provincia di Lecco.
Un convegno (sabato 16 maggio, alle ore 15, con Luigi Campiglio, Johnny Dotti e Stefano Zamagni) è dedicato a un tema di stretta attualità: la crisi e il suo rapporto con il non profit. Per l’assessore Agostoni, ManiFesta in questi anni è stata un’opportunità per costruire e rafforzare i rapporti tra il territorio e il mondo del terzo settore – «si è creato un forte legame con le scuole e da qui nasce l’incontro con 300 studenti delle superiori» – ma anche un momento di confronto e crescita tra le diverse associazioni territoriali. «Abbiamo istituito un premio al miglior stand», annuncia. «Non vogliamo premiare l’estetica, ma il modo in cui ciascuna realtà trasmette il suo messaggio, come è riuscita a coinvolgere i visitatori. Il premio è anche uno stimolo al ricambio generazionale».
ManiFesta non è la “vetrina” del terzo settore lecchese, anzi, in questi anni ha contribuito alla sua maturazione: «È un mondo vivace, anche se non ci si deve nascondere il rischio di un certo isolamento». Anche nel rapporto con l’ente pubblico in questi tredici anni le cose sono migliorate «e ManiFesta contribuisce a mantenere più vivo il dialogo, con una modalità di rapporto che cerca di superare la visione dell’ente pubblico come mero erogatore di fondi. E i Piani di zona degli ultimi tre anni lo dimostrano».

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