Non profit

A Misurata la nave di Wfp, Unicef e Oms

Porta viveri, medici e altri generi di soccorso

di Redazione

Una nave del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) con cibo, forniture e personale medico e altri generi umanitari di soccorso – forniti da WFP, UNICEF e OMS- è giunta al porto di Misurata, aprendo così un nuovo corridoio umanitario per i civili intrappolati nel conflitto libico.

“Si tratta di un fatto importante per l’operazione umanitaria delle Nazioni Unite in Libia che ci consente di raggiungere decine di migliaia di persone bloccate in una delle zone più dure del conflitto”, ha detto il Direttore Esecutivo del WFP, Josette Sheeran. “E’ vitale che questi soccorsi arrivino ai più vulnerabili, specialmente alle donne e ai bambini. Stiamo lavorando con i partner locali inclusa la Mezzaluna Rossa libica, per garantire una risposta a questi bisogni”.

L’imbarcazione noleggiata dal WFP, Marianne Danica, è attraccata a Misurata nel pomeriggio di ieri, con oltre 600 tonnellate di cibo del WFP, tra cui farina di grano, olio vegetale e biscotti ad alto contenuto energetico, sufficienti a sfamare oltre 40.000 persone per un mese. La nave ha anche trasportato forniture mediche d’emergenza per conto di UNICEF e dell’OMS, comprendenti kit sanitari e materiale chirurgico per coprire le necessità urgenti di 50.000 persone per un mese. Altro materiale consentirà a migliaia di bambini di giocare in spazi protetti e il più possibile sicuri. A bordo della nave si sono imbarcati due dottori che si fermeranno a Misurata. Una volta scaricato, il carico verrà consegnato al principale ospedale di Misurata.

“Non c’è tempo da perdere, decine di migliaia di bambini a Misurata e in Libia, sono vittime potenziali di un conflitto o hanno già pagato un prezzo terribile”, ha detto il Direttore generale dell’UNICEF, Anthony Lake. “Questi aiuti sono importantissimi per loro e per quanti sono intrappolati nel conflitto”.

Nell’ambito del Regional Flash Appeal delle Nazioni Unite, l’UNICEF ha lanciato un appello di raccolta fondi per 13 milioni di dollari per rispondere ai bisogni immediati di donne e bambini, raccogliendo fino ad ora soltanto 2,6 milioni.

Si possono effettuare donazioni all’UNICEF: tramite:

c/c postale 745.000, causale: “Emergenza Nord Africa”;

carta di credito online su www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde UNICEF 800745000;

cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051“Emergenza Nord Africa”;

i comitati locali dell’UNICEF presenti in tutta Italia (elenco sul sito-web www.unicef.it).

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