Non profit
A Napoli Csv e Comune lavorano in tandem
Come funzionano le Agenzie di coordinamento
di Redazione
Dieci agenzie di coordinamento del volontariato, analisi nel dettaglio dei bisogni dei territori e una programmazione condivisa con l’amministrazione comunale. Questi alcuni dei punti dell’accordo firmato fra Comune e Centro servizi per il volontariato di Napoli. Un risultato perseguito nell’arco di quasi dieci anni che stabilizza il rapporto con la cittadinanza attiva, il volontariato e le istituzioni. «Per la prima volta in Italia un’amministrazione comunale sceglie di rendere fattiva e duratura la collaborazione con il volontariato. Siamo soddisfatti che l’amministrazione abbia recepito un messaggio che arrivava dal volontariato, dove il Centro servizi ha procacciato la strada migliore per far esprimere il volontariato», spiega Giuseppe De Stefano, presidente Csv Napoli. La creazione delle Agenzie di coordinamento del volontariato serve a dare una riposta precisa ai bisogni del singolo territorio perché «Napoli vive dei contrasti sociali incredibili. Per questo non si può trovare una risposta univoca. I servizi saranno attivati in base all’analisi dei bisogni e saranno sostenibili dal volontariato perché né noi né il Comune intendiamo surrogare i compiti svolti dalla promozione sociale e dalla cooperazione sociale», afferma De Stefano. Con questa intesa il Centro allinea la sua programmazione a quella del Comune partenopeo e le attività sono cofinanziate: ciascuno mette il 50% delle risorse.
«Per avviare il protocollo sono a disposizione 500mila euro. Ma al di là delle cifre, la portata dell’intesa è da valutare sotto l’aspetto progettuale e gestionale che da ora in poi sarà sempre condiviso con l’amministrazione senza disperdere risorse», aggiunge De Stefano. In questo contesto di forte contrazione dei budget, l’idea è infatti quella di attingere al capitale sociale che il volontariato può vantare, in particolare «a Napoli, in cui operano 1.400 realtà, dove abbiamo un volontariato molto agile, perché lavora nei vicoli e ha la capacità di entrare nei dissidi e di ammortizzare gli attriti».
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