Formazione
A Napoli si va in piazza
La protesta gravissimi ritardi nei pagamenti per le prestazioni erogate
di Redazione
Scendono domani in piazza gli operatori delle cooperative sociali che gestiscono l’assistenza socio-sanitaria per conto della Asl Napoli 1 Centro, a causa dei gravissimi ritardi nei pagamenti per le prestazioni erogate a sofferenti psichici, tossicodipendenti, disabili e anziani. I servizi sono gestiti dal gruppo di imprese sociali Gesco e dalle cooperative Alisei, Aquilone, Il Calderone e Alser che, insieme alle rappresentanze sindacali di Uil e Cgil, organizzano per domani mattina, giovedì 3 dicembre 2009 a partire dalle ore 11.00, un presidio sotto Palazzo Esedra, all’isola F9 del Centro Direzionale di Napoli, sede della Asl Napoli 1 Centro. I ritardi superano i 12 mesi e riguardano i pagamenti a circa 500 operatori, che assistono qualche migliaio di utenti.
«I ritardi stanno mettendo a rischio il lavoro riabilitativo e di cura – afferma il presidente di Gesco Sergio D’Angelo – che da anni realizziamo nel settore socio-sanitario. Il gruppo Gesco non è più in grado di continuare a sostenere le anticipazioni finanziarie grazie alle quali finora ha potuto garantire lo stipendio ai lavoratori».
«Il venir meno delle condizioni minime di serenità – conclude Sergio D’Angelo – e di motivazione degli operatori sta progressivamente mettendo a repentaglio la qualità degli interventi, il futuro dell’assistenza agli utenti e il sostegno alle famiglie».
Domani gli operatori manterranno il presidio sotto la Asl fino alle 14.00, chiedendo di essere ricevuti in delegazione dal Commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro, Maria Grazia Falciatore.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.