Concerto all’Anfiteatro

A Pompei 60 giovani, in coro con Bocelli, lanciano un messaggio di speranza

A Pompei i giovani coristi di Abf voices of Italy - Camerino e di Abf voices of Italy - Napoli (del programma Abf voices of dell’Andrea Bocelli foundation) protagonisti dei due concerti all’Anfiteatro degli Scavi in programma 27 e 28 giugno. Andrea Bocelli: «La gioia di fare! Fare musica insieme, fare amicizia, fare cultura, fare festa e festosamente celebrare la vita e le sue opportunità di bellezza»

di Alessio Nisi

pompei

Due cori, le voci di 60 giovani, unite insieme per lanciare un messaggio di speranza, bellezza e rinascita attraverso la musica. Il 27 e 28 giugno negli spazi dell’Anfiteatro degli scavi di Pompei i cori Abf
voices of Italy – Camerino
e Abf voices of Italy – Napoli, parte del programma globale Abf voices of di Andrea Bocelli foundation – Abf, eseguiranno insieme al maestro i brani Mamma e Sorridi amore vai al quale si è unita anche l’advocate Abf Serena Autieri.

La gioia di fare! Fare musica insieme, fare amicizia, fare cultura, fare festa e festosamente celebrare la vita e le sue opportunità di bellezza

Andrea Bocelli

La musica celebra la vita

«La musica», il commento del maestro Bocelli, «insegna anche questo: il valore del percorso, il valore del tempo (che quando vissuto imparando, non è mai tempo perso). I nostri piccoli meravigliosi coristi del programma Abf voices of, prima di salire sul palco, hanno lungamente provato, familiarizzando con la bellezza dell’arte e parallelamente con la costruzione dell’autostima, la responsabilità, la gestione delle emozioni, l’impegno, condividendo un’esperienza insieme ludica, artistica e di potente socialità».

Da Napoli, da Camerino, «i cori hanno poi unito le forze, sul palco, e
con loro si è aggiunto l’argento vocale di un angelo dei nostri giorni, l’advocate Abf Serena Autieri. Tutti, strumenti musicalissimi di un concerto che festeggia la vita».

Pompei

Dalla musica una nuova vita ai luoghi e alla memoria

«I concerti di Pompei», spiega Laura Biancalani, direttore generale Abf, «rappresentano un momento di grande significato artistico ed emotivo per i
giovani coristi, che hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza formativa e trasformativa, accanto al fondatore.

Per Biancalani «esibirsi in un luogo simbolico come Pompei non è solo emozionante, ma profondamente educativo: significa riscoprire la bellezza come valore collettivo e la musica come linguaggio universale capace di dare nuova vita ai luoghi e alla memoria. Il programma invita così a riflettere sul ruolo dell’arte nella società, mostrando ai più giovani che il talento, da solo, non basta:
è l’impegno quotidiano e il senso di responsabilità che rendono l’arte davvero trasformativa».

Supportare i talenti

Sul palco, inoltre, insieme al maestro Andrea Bocelli, anche due giovani cantanti liriche, Clara Barbier Serrano e Laura Mekhail, beneficiarie della prestigiosa borsa di studio voluta da Andrea Bocelli foundation insieme a Community Jameel. Questa borsa è destinata a supportare i talenti emergenti nel mondo della musica, offrendo loro l’opportunità di accedere al Royal college of music – Rcm di Londra, contribuendo a dare forma alla loro carriera internazionale.

Un’iniziativa che dimostra l’impegno congiunto di Andrea Bocelli foundation e Community Jameel nel sostenere i giovani artisti e nel permettere loro di sviluppare pienamente il proprio potenziale.

Pompei

La missione di Abf voices of

Il programma Abf voices of nasce con l’obiettivo di favorire la crescita personale e la valorizzazione dei giovani, utilizzando la musica come strumento educativo e di empowerment, in contesti di vulnerabilità e marginalità sociale in Italia e all’estero. Il programma è attivo a Camerino (provincia di Macerata), nel Rione Sanità a Napoli in collaborazione con la Fondazione di Comunità san Gennaro, in Terra Santa, in Haiti e in Uganda, territori segnati da tensioni, instabilità, conflitti, calamità naturali, o profonde difficoltà sociali.

Qui la musica assume un valore ancora più forte: diventa un linguaggio
che unisce creando ponti tra culture e persone. Un gesto di resistenza e resilienza che ispira speranza, favorisce il dialogo e restituisce umanità, è un’affermazione del diritto all’infanzia e alla gioia, in luoghi dove tutto invita alla rinuncia.

Oltre alla dimensione musicale, il programma lavora sullo sviluppo di competenze trasversali, in particolare quelle socio-emotive coinvolgendo giovani provenienti da diverse culture e contesti sociali. I giovani così hanno l’opportunità di crescere come cittadini consapevoli, maturando uno
sguardo curioso ed aperto verso il mondo.

Abf voices of è il luogo dove la musica è uno spazio condiviso in cui ogni bambino può scoprire il valore proprio e altrui e contribuire a un cambiamento
più ampio, che coinvolge l’intera comunità.

Il gruppo, luogo di crescita e sperimentazione

Il percorso del programma Abf voices of si struttura seguendo il calendario scolastico (da settembre a giugno) e si articola in attività settimanali, ritiri periodici e gatherings internazionali. L’approccio educativo si fonda sulla dimensione gruppale che diviene luogo di crescita e sperimentazione
musicale e relazionale,

Il repertorio. Il programma si serve di una serie di strumenti, tra cui il repertorio, è composto per l’80% da brani comuni, uguali per tutti i cori, e per il 20% da repertori locali, che favoriscono sia la formazione condivisa che lo scambio culturale. Utilizza inoltre un toolkit di pratiche educative e strumenti di monitoraggio psico-pedagogico per valutare l’impatto sulle competenze e sul benessere dei partecipanti, lavorando in sinergia con educatori, musicisti e
psicologi. Le prove settimanali sono il momento dell’esercizio musicale ma anche occasioni educative dove i bambini e i ragazzi sviluppano ascolto, cooperazione, fiducia e consapevolezza.

I Global gatherings. I ritiri di gruppo che rafforzano il senso di comunità e l’armonia dell’esperienza corale si svolgono due volte all’anno. Ogni due anni, i cori di tutto il mondo si incontrano nei Global gatherings per condividere musica, culture e relazioni, avendo l’opportunità di provare il repertorio comune ed esibirsi insieme, ma anche conoscersi e conoscere le culture diverse dalla propria attraverso la convivenza e attraverso la musica.

Il prossimo gathering globale è previsto per il 2026, in occasione dei 15 anni di Andrea Bocelli foundation: una grande festa in cui i giovani coristi saranno i veri protagonisti, per celebrare la musica come strumento di crescita, inclusione e costruzione di legami, una forza capace di unire persone e comunità al di là di ogni confine.

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In apertura e nel testo foto di Andrea Bocelli foundation

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