Welfare

A Roma è boom di smart drugs

"+ 57% negli ultimi 48 mesi", lo denuncia il Presidente della Commissione Sicurezza del Comune

di Redazione

A Roma si e’ sviluppato un proficuo mercato di droghe-furbe, le cosi’ dette smart-drugs. Sono molti gli smart-shop proliferati nel territorio capitolino, + 57% negli ultimi 48 mesi, specializzati nella vendita legale di articoli naturali del tutto innocui ed altri di diversa origine e formulazione. Lo denucia in una nota il Presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma,Mauro De Bosi. “Le varie ”erbe”, come nel caso del commercio romano, vengono vendute come profumatori ambientali o semi da collezione. Molti acquirenti -continua De Bosi- sanno benissimo che uso farne, fumandole, inalandole o masticandole, altri invece sono attratti dalla dicitura bio che diventa solo un’ingannevole strumento di marketing. E’ doveroso, unitamente al comparto scientifico, lanciare un messaggio esclusivamente di allerta, su questa realta’ potenzialmente dannosa”. “Sappiamo pero’ da una recente pubblicazione dell’Istituto Superiore di Sanita’ che, se da un lato molte di queste merci promettono l’aumento delle capacita’ cerebrali e/o il miglioramento delle performance fisiche, poi alla stregua delle droghe illegali, come fu per la salvia divinorum, diventano causa di numerosi incidenti, di comportamenti violenti, di disagio psichico o di ricoveri per malori.”

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