Cultura
A Roma per ricordare Oscar Romero
A roma una serie di iniziative per ricordarne la figura.
di Redazione
In questi giorni in tutto il mondo si ricordano Mons Oscar Arnulfo Romero, il vescovo di San Salvador ucciso 28 anni fà, e accanto a lui Marianella Garcia Villas, come lui martire per la giustizia e la pace ?avvocato dei poveri, sorella degli oppressi, voce degli scomparsi?.
“Quest?ultima va ricordata in modo particolare” si legge in un comunicato della Focsiv, “poiché venticinque anni fa, il 13 marzo, veniva ritrovato nelle campagne di San Salvador il suo cadavere tremendamente mutilato. Con estremo coraggio si era dedicata a documentare e denunciare le centinaia di vittime della repressione militare nel Salvador. Come lei tre anni prima l’arcivescovo Oscar Romero, suo carissimo amico, aveva pagato con la vita, la fedeltà ai valori evangelici della giustizia e della pace”.
A Roma , data la coincidenza con le feste pasquali, le tradizionali celebrazioni sono stata rinviate alla fine di questa settimana.
Mons Oscar Romero e Marianella Garcia saranno ricordati in varie iniziative. Sottolineiamo in particolare la celebrazione ecumenica di venerdi 28 marzo alle ore 19 nella chiesa di San Marcello al Corso. Daranno la loro testimonianza Mons Demetrio Valentini presidente della Caritas brasiliana, la pastora battista Silvia Rapisarda, suor Rita Giaretta di Caserta e Ana Ortiz delle comunità base di El Salvador .
Da ormai più di venticinque anni questo appuntamento, nato per iniziativa di mons. Luigi Di Liegro e continuato da un comitato, di cui Volontari nel mondo – FOCSIV fa parte, al quale aderiscono organizzazioni e Chiese Cattoliche ed Evangeliche, è l?occasione per innovare ammirazione ed impegno a seguire l?esempio di quanti hanno dedicato la loro vita alla giustizia e alla pace .
Info: scarica a destra l’allegato
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.