Mondo
Abi: via libera all’unione di banche italiane e arabe
Oggi a Palazzo Alfieri è stato firmato un protocollo d'intesa
di Redazione
L’Abi e l’Unione banche arabe puntano a costituire una federazione entro un anno. E’ l’obiettivo cui guarda il protocollo di intesa firmato oggi a Palazzo Altieri dal presidente Corrado Faissola e dal suo omologo Adnan Yousif, alla presenza del viceministro degli Esteri, Ugo Intini. Una strada che prevede di rafforzare la collaborazione economica, politica e sociale tra Italia e Paesi arabi e favorire fra di essi una sensibile intensificazione dei rapporti finanziari attraverso una struttura permanente di dialogo e di cooperazione gestita dalle due associazioni bancarie.
L’accordo, spiega Faissola in conferenza stampa, “e’ finalizzato a realizzare entro un anno una federazione”, con “l’ambizione dell’Abi di porsi come “promotore di una collaborazione estesa alla Federazione bancaria europea, di cui il direttore generale Giuseppe Zadra e’ presidente di turno del comitato esecutivo”. In prospettiva, si tratta di “un modello da seguire anche per altri Paesi dell’Unione Europea”. Secondo Faissola, infatti, “consolidare il dialogo e la collaborazione apre importanti opportunita’ di crescita e di sviluppo, non solo per il settore bancario e per l’Italia, ma per tutta l’Europa e, guardando ancora piu’ lontano, per la stabilita’ e la sicurezza di tutta l’area del Mediterraneo e del Medio Oriente”. Un concetto, questo, che in rappresentanza del Governo Intini evidenzia con decisione, dicendosi “entusiasta” dell’accordo: “la partita per battere il fondamentalismo si gioca sul terreno dello sviluppo economico, si vince la battaglia offrendo opportunita’ di lavoro”.
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