Cultura

Accessibilità: i percorsi subacquei del Plemmirio

Il parco nella provincia di Siracusa premia due sportivi disabili

di Redazione

Non solo, accessibilita’ totale significa anche aprirsi ad un turismo che va oltre a quello ”tradizionale”, con offerte pensate proprio per chi troppo spesso viene lasciato ai margini, a partire dai disabili e dai bambini. Dai corsi realizzati in collaborazione con le principali associazioni, per preparare personale specializzato nell’assistenza dei diversamente abili, a mezzi e percorsi privi di barriere architettoniche, per arrivare a servizi e iniziative pensate ad hoc, in un solo anno il Plemmirio e’ diventato un punto di riferimento per i servizi dedicati.

Un esempio per tutti e’ quello dei percorsi subacquei per non vedenti. Tra i primi casi in Italia, i fondali dell’Area Marina Protetta del Plemmirio offrono due percorsi ”tattili” che consentono ai non vedenti, grazie a cime tutore e a cartelli descrittivi in braille, di godere della meravigliosa sensazione di liberta’ che da sempre il mare regala. E proprio nel corso del convegno, organizzato da Sportchallengers, il Ministro dell’Ambiente ha premiato due campioni d’eccezione, ovvero due giovani disabili che grazie alla passione per il mare e l’assistenza del personale dell’AMP del Plemmirio, hanno dimostrato come lo sport rappresenti uno straordinario strumento per superare i limiti posti dalla disabilita’.
Sono Martino Florio, giovane paraplegico, nelle acque del Plemmirio, ha stabilito il record di immersione ad aria per la sua categoria, scendendo alla profondita’ di 51 metri, mentre Benedetta Spampinato, giovane non vedente, ha inaugurato il primo percorso subacqueo per non vedenti realizzato nell’Amp del Plemmirio.

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