Non profit
Acli: «Atto coraggioso del Governo»
Così Antonio Russo, responsabile immigrazione delle Acli, commenta l'iniziativa del nuovo Governo di ripensare la "tassa" sul permesso di soggiorno
di Redazione
L’apprezzamento delle Acli va in particolare modo al ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri e al ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione Andrea Riccardi relativamente alla “tassa” sul permesso di soggiorno agli stranieri prevista da un decreto del precedente del Governo, che entrerà in vigore a fine gennaio.
«E’ positiva la volontà espressa di valutare l’impatto reale di questo contributo sulla vita di tanti lavoratori stranieri e delle loro famiglie, prendendo giustamente in considerazione il reddito disponibile e la composizione del nucleo familiare. L’auspicio è che si arrivi all’abolizione di questa tassa supplementare, dal carattere iniquo e discriminatorio, introdotta con il famigerato pacchetto sicurezza per motivi meramente propagandistici», continua Antonio Russo.
Le Acli ricordano che già oggi la richiesta o il rinnovo di un permesso costa al singolo cittadino straniero oltre 70 euro. Permesso che l’amministrazione riesce tuttavia a rilasciare, denuncia Antonio Russo, «in tempi biblici, mai meno di un anno e spesso di più, lasciando la persona in una situazione di costante precarietà giuridica. Un eventuale innalzamento dei costi amministrativi dovrebbe essere perciò accompagnata, come per tutti i cittadini, da un potenziamento del servizio offerto».
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