Non profit
Acli: criminalità “cancro” del Paese
Dura presa di posizione dell'Associaizone Cristiana Lavoratori Italiani all'indomani dell'omicidio del sindaco di Pollica
di Redazione
«La presenza e l’azione della criminalità organizzata in Italia continua a rappresentare un cancro per la convivenza civile democratica e per la costruzione di un’identità nazionale consapevole e positiva». E’ il commento del presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero al tragico e vile assassinio nel Salernitano del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. «Come Associazioni cristiane dei lavoratori italiani esprimiamo solidarietà ai familiari del sindaco Vassallo e a tutti i cittadini onesti di Pollica, continuando a sostenere in ogni sede la battaglia per la legalità, la politica onesta, la buona amministrazione».
«Fin dalle origini della sua storia – ha aggiunto il presidente delle Acli, che nei prossimi giorni dedicheranno il loro tradizionale appuntamento di studi ai 150anni dell’Unità d’Italia – il nostro Paese è stato segnato da questa ferita rappresentata dalla criminalità organizzata nelle sue molteplici caratterizzazioni. Nella lotta contro ogni tipo di mafia e di cultura mafiosa abbiamo saputo costruire pagine splendide di identità nazionale: l’azione quotidiana e a volte il sacrificio di tanti servitori dello Stato e della società civile che ha saputo sostenerli. Ma abbiamo anche dovuto subire, come nella giornata di oggi, troppe ferite e umiliazioni al nostro stare insieme, alla nostra dignità di cittadini italiani».
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