Una onlus che voglia acquistare un immobile da utilizzare come propria sede, cosa deve fare e quali imposte deve pagare?
L’acquisto di un immobile da parte di una onlus da adibire all’esercizio della propria attività, e quindi anche nel caso dell’immobile da adibire a propria sede, è agevolato dal punto di vista fiscale a condizione che l’atto di acquisto contenga una dichiarazione espressa, resa dal rappresentante della onlus, in ordine alla volontà di utilizzare il bene per lo svolgimento dell’attività dell’ente.
In questo caso l’atto è assoggettato al pagamento dell’imposta di registro in misura fissa (168 euro), anziché alla normale aliquota del 7%.
L’utilizzo del bene per l’esercizio della propria attività deve avvenire entro due anni dall’acquisto.
In caso di dichiarazione mendace o di mancato effettivo utilizzo per lo svolgimento della propria attività, la onlus è tenuta a pagare l’imposta nella misura ordinaria ed una sanzione amministrativa pari al 30% della stessa imposta.
Le imposte ipotecaria e catastale sono invece dovute nella misura ordinaria rispettivamente del 2% e dell’1%.
Nell’atto di acquisto interverrà per la onlus chi ha la rappresentanza dell’ente, normalmente il presidente del consiglio di amministrazione, previa deliberazione del consiglio che autorizza l’operazione.
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