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Adozioni/2: Il commento di Rosy Bindi sulla riforma Cai
Il ministro: "Rafforzato il profilo politico della Cai". Ma non basta: presto una delega per intervenire sulla legge e una grande consultazione con le parti sociali
di Redazione
?Questo nuovo regolamento è il primo passo per rendere più efficaci e sicure le adozioni internazionali”, ha dichiarato il ministro della Famiglia, Rosy Bindi, a commento della grande riforma approvata oggi in prima lettura dal Consiglio dei Ministri, che prevede che la stessa Bindi assuma la presidenza della Cai.
“Abbiamo rafforzato il profilo politico e amministrativo della Commissione”, ha proseguito la Bindi, “per rispondere fin d?ora all?esigenze di tante famiglie e migliorare la funzionalità dell?Autorità centrale, che in questi primi anni di attività a mostrato alcune carenze”.
“Sappiamo che non basta, che occorre intervenire anche sulla legge. E? mia intenzione chiedere una delega al Parlamento per una riforma della adozioni internazionali per colmare i limiti e correggere le carenze emerse in questi anni, in particolare per quel che riguarda il dopo adozione”.
“Vogliamo avviare una grande consultazione coinvolgendo gli enti autorizzati, le istituzioni e le associazioni delle famiglie. Si tratta di inserire la riforma in un progetto più grande che preveda anche l?istituzione dell?affido internazionale. Il nostro obiettivo è quello di tutelare i bambini non solo quando sono adottati e trovano una famiglia nel nostro paese ma soprattutto creare le opportunità perché per ogni bambino adottato in Italia ci siano 100 o 1000 bambini che hanno futuro e benessere nel proprio paese d?origine.?
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