Famiglia

Adozioni a single e gay? L’Italia tira il freno a mano

Una ratifica a passo lento, anzi, coi piedi di piombo: così la senatrice Laura Bianconi (Pdl), dal 2004 in Commissione bicamerale per l’Infanzia, delinea l’iter italiano.

di Redazione

Una ratifica a passo lento, anzi, coi piedi di piombo: così la senatrice Laura Bianconi (Pdl), dal 2004 in Commissione bicamerale per l?Infanzia, delinea l?iter italiano per recepire la nuova Convenzione europea sulle adozioni, approvata dal Consiglio d?Europa il 7 maggio. «L?indicazione europea dovrà essere impattata con il sentimento della maggioranza degli italiani: su temi così delicati, visto quel che è successo coi Dico, è impensabile una ratifica sic et simpliciter, senza un ampio dibattito parlamentare e culturale». Tra le novità l?apertura ai single, prescrittiva per i Paesi ratificanti, e alle coppie di fatto (incluse quelle dello stesso sesso), lasciata invece alla discrezionalità dei vari Paesi. Già Rosy Bindi, ministro uscente per la Famiglia, aveva inviato a Strasburgo una nota critica.www.coe.int

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