Famiglia
Adozioni ai single? Realistiche solo in 12 Paesi
La Commissione Adozioni Internazionali pubblica un'analisi delle legislazioni di 69 Paesi: solo 6 escludono per legge l'adozione ai singoli, ma tra Paesi chiusi a nuove procedure e altri che di fatto hanno da anni numeri bassissimi, i Paesi che offrono chance ad un progetto adottivo concreto scendono molto

Il vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali, Vincenzo Starita, l’aveva annunciato su VITA: «Stiamo lavorando con il Servizio Sociale Internazionale e “mapperemo” non solo le legislazioni ma anche le prassi applicative dei singoli Paesi, renderemo disponibili in modo chiaro tutte le informazioni, mostrando i Paesi dove è possibile l’adozione da parte dei single e quali sono eventualmente le limitazioni».
La mappa è arrivata, suddivisa per continente e paese. È stata realizzata dalla Cai con il contributo dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, del Servizio Sociale Internazionale e degli Enti autorizzati, i quali – invita la nota della Commissione – «possono essere contattati dagli aspiranti genitori adottivi per integrare le informazioni riportate nello schema con le prassi vigenti nei singoli Paesi di origine in cui gli stessi operano».
La mappa non indica solo, tra i 69 paesi della lista, quali consentono e quali non consento le adozioni a persone singole, ma è arricchita anche dalle specifiche indicazioni contenute nella normativa nazionale: la Polonia per esempio prevede la possibilità, ma le persone singole e divorziate possono adottare minori con bisogni speciali e viene comunque data priorità alle coppie sposate (art. 115 del Codice della famiglia); l’India prevede che «la persona singola di genere maschile non può adottare una minore di genere femminile» (art. 5 comma 2 lett. c del Regolamento sull’adozione); in Nigeria «persone singole di età minima di 35 anni possono adottare solo un minore dello stesso sesso» (artt. 121 e 129, lett. c della Legge sui diritti del minore del 2003).

A queste informazioni la Cai aggiunge anche la segnalazione dei Paesi in cui al momento le nuove procedure adottive internazionali sono sospese e di quelli che non hanno raggiunto la media di 10 adozioni internazionali annuali con l’Italia negli ultimi tre anni.
Risultano così 6 i Paesi che vietano per legge, tout court, le adozioni a persone singole: Burkina Faso, Guinea-Bissau, Madagascar, Tunisia, Cambogia, Nicaragua. Sono 7 quelli che al momento non è possibile presentare nuove procedure. Al netto dei Paesi “scritti in rosso”, anche per semplici ragioni di numeri, su 69 Paesi analizzati i single di fatto realisticamente potranno adottare solo in 12 Paesi, di cui alcuni con limitazioni: Filippine, India, Thailandia, Vietnam, Brasile, Colombia, Perù, Burundi, Congo (Repubblica del) Congo Brazaville, Sierra Leone, Bulgaria e Ungheria. Qui la mappatura.
La ricognizione informativa della Cai si chiude così: «La Commissione invita gli aspiranti genitori adottivi a effettuare un’attenta analisi della tabella al fine di individuare i Paesi in cui poter indirizzare concretamente il proprio progetto adottivo e di confrontarsi con l’Ente autorizzato a cui hanno conferito mandato».
Foto di Marjan Blan su Unsplash
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