Cultura
Afghanistan: 5 morti in proteste contro vignette su Maometto
Anche il premier Karzai ha condannato le vignette e chiesto "misure forti" contro la pubblicazione.
di Redazione
E’ di almeno cinque morti il bilancio degli scontri avvenuti in Afghanistan durante le proteste contro la pubblicazione delle vignette su Maometto: questa mattina, centinaia di persone hanno preso parte alle manifestazioni che si sono svolte nella provincia di Laghman, teatro di dimostrazioni per il secondo giorno consecutivo. Tre le persone rimaste uccise, ha reso noto il responsabile locale per l’Informazione, Hamraz Ningarhari. Diversi i feriti, tra i quali un agente di polizia.
Sempre in mattinata, due manifestanti sono rimasti uccisi nel distretto di Bagram, nel corso di una manifestazione pacifica diventata violenta quando circa 300 persone hanno cercato di fare irruzione nella base americana: a renderlo noto e’ stato il capo della polizia locale, Mawlana Sayed Khel, parlando con la BBC. Nello scontro a fuoco con la polizia, ha riferito, sono rimaste uccise due persone, mentre sei ufficiali di polizia hanno riportato ferite.
Proteste si sono avute anche a Kandahar e Mazar-e-Sharif mentre circa duecento dimostranti si sono riuniti davanti alla sede diplomatica danese a Kabul. Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha ribadito la propria condanna delle vignette ed ha rivolto un appello ai paesi occidentali, affinche’ – ha detto, parlando con la Cnn – adottino ”misure forti” per garantire che quelle caricature non vengano piu’ pubblicate.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.