Formazione

Afghanistan: la maggioranza nelle mani dell’opposizione?

"Con i voti dell'opposizione il provvedimento passerebbe, ma si aprirerebbe un problema politico enorme". Lo sostiene il vicepremier e ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, in un'intervista.

di Redazione

“Se parte della maggioranza si sottraesse al suo dovere sulla missione in Afghanistan, e se i voti dell’opposizione fossero determinanti, il provvedimento passerebbe ma si aprirerebbe un problema politico enorme”. Lo sostiene il vicepremier e ministro degli Esteri Massimo D’Alema in un’intervista.
“Penso – spiega D’Alema – che il governo debba avere una sua maggioranza, lo ritengo essenziale. Ma troverei strano che gruppi che sostengono le missioni italiane all’estero non votassero a favore. Io ho sempre votato a favore, anche dall’opposizione”.
Sulla questione dei possibili voti a favore del provvedimento di parte dell’opposizione D’alema non e’ contrario: “E perche’ mai, io ho sempre votato a favore e non perche’ fossi a favore del governo Berlusconi”. “Quindi – prosegue D’Alema – spero che tutti capiranno che il provvedimento e’ davvero una svolta, tanto che il titolo parla di rientro delle forze armate dall’Iraq. Sarebbe buffo -conclude il ministro degli Esteri- che, dopo averlo chiesto, una parte delle sinistra mettesse in crisi il governo, votando contro un provvedimento operativo”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.