Mondo
Afghanistan: l’Unhcr riduce il suo impegno
Il ridimensionamento della missione deciso per motovi di sicurezza dopo l'uccisione di Bettina Goislard
di Redazione
L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) ha deciso di ridurre le proprie attivita’ in Afghanistan all’indomani dell’uccisione di una francese di 29 anni che lavorava per l’agenzia dell’Onu nel paese asiatico. Il corpo di Bettina Goislard – uccisa da uomini armati ieri a Ghazni – e’ stato trasportato oggi a Kabul, ha precisato l’Unhcr da Ginevra. A causa dell’attacco, l’Unhcr ha deciso di sospendere le attivita’ nella provincia di Ghazni e gli spostamenti su strada del proprio personale. In due anni di attivita’ in Afghanistan, dalla caduta del regime dei Taliban, l’Unhcr ha prestato assistenza a 2,5 milioni di afghani tornati in patria dall’Iran e dal Pakistan e a circa mezzo milione di sfollati interni. Il responsabile dell’Unhcr Ruud Lubbers ha condannato l’uccisione della giovane francese. ”Ancora un codardo attacco di un lavoratore umanitario innocente”.
Bettina Goislard e’ il quinto membro del personale dell’Unhcr ad essere uccisa nell’esercizio delle sue funzioni dal 2000. Prima di lei sono morti assassinati, tre impiegati dell’Unhcr in Indonesia ed un altro in Guinea, ha ricordato l’Unhcr.
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