Mondo
Afghanistan: Onu sospende sminamento
Sospeso lo sminamento condotto con alcune Ong (tra cui Intersos) in zone considerate troppo a rischio: ieri nel sud del Paese, due sminatori (afghani) erano stati uccisi
di Redazione
Le Nazioni Unite hanno annunciato oggi la sospensione delle operazioni di sminamento condotte con alcune Ong in zone considerate a rischio dopo numerosi attacchi contro gli sminatori l?ultimo dei quali, ieri nel sud del paese, ha provocato due morti e cinque feriti. «Il Centro azione mine (MDC) in Afghanistan sospende temporaneamente tutte le sue operazioni di sminamento tra Kandahar (sud) e Herat (ovest), e nelle province di Helmand (sud) e Farah (sudovest)», ha detto il portavoce della missione dell?Onu in Afghanistan (Unama), Ariane Quentier. «Due sminatori afghani del MDC sono stati uccisi, e altri cinque feriti ieri, mercoledì, dall?esplosione di una bomba al passaggio del loro veicolo vicino alla città di Grishk, nella provincia di Helmand», ha ricordato. «Si tratta del terzo attacco dinamitardo contro organizzazioni che si occupano di sminamento nelle ultime due settimana», dopo quello del 18 maggio nel quale tre sminatori del MDC sono stati uccisi nella provincia di Farah, e un altro il 29 maggio, sempre a Farah, che non ha fatto vittime», ha precisato Quentier. Secondo l?Onu le centinaia di migliaia di mine che giacciono sul suolo afghano, retaggio di 25 anni di guerre dal 1979, continuano a uccidere o ferire più di cento afghani ogni mese. Finora, dal 1990, sono oltre 300.000 le mine antipersona individuate e distrutte nel piano di sminamento coordinato dall?Onu e da una quindicina di Ong.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.